CANTONALI 2023
Lega vs UDC, Boris Bignasca: "Non possiamo chiamare 'alleato' chi non ha rispetto per la nostra azione politica"
Il candidato al Consiglio di Stato sulla "frattura nella lista di centro-destra": "Non siamo un partito borghese
TiPress

BELLINZONA – Il “dialogo” tra Lega e UDC prosegue a suon di “pistolettate”. L’ultima porta la firma del capogruppo e candidato al Consiglio di Stato Boris Bignasca, che con un’opinione pubblicata oggi da LaRegione torna sui rapporti tra le due forze politiche: “Quella di Lega e Udc è un’alleanza che può funzionare su alcuni temi e in alcuni momenti – scrive - ma che non può appiattire il nostro movimento su posizioni incomprensibili per il nostro elettorato. Non possiamo chiamare “alleato” chi non ha rispetto per la nostra azione politica, per i molti risultati conseguiti e per i nostri esponenti che con tanto lavoro hanno permesso di raggiungerli. Noi viviamo, vediamo e vogliamo un Ticino popolare, pragmatico, di destra, ma sociale”.

Parole pesanti, che rischiano di approfondire ulteriormente “la frattura nella lista di centro-destra”, che secondo Bignasca ha radici “profonde, politiche e culturali”.

Durante queste settimane di incontri in varie parti del cantone, il capogruppo ha concluso che “la Lega non è un partito borghese”. Ed è convinto che “Lega e Udc possono – anzi devono – continuare a condurre alcune battaglie comuni”, come a difesa della neutralità, la sicurezza, la contrarietà all’integrazione della Svizzera nell’Unione europea”, ma che la differenze sono sostanziali.

Enumera poi alcuni temi che dividono i due “cugini”: la Lega ha sostenuto e sostiene politiche ambientali e di protezione del nostro territorio, pragmatiche e non ideologiche, sostiene gli investimenti pubblici, ha un approccio pragmatico alla scuola e non si lascia imbavagliare in sterili diatribe ideologiche. “La Lega ha un’anima sociale che significa che lo Stato deve essere efficiente, con una burocrazia snella e una fiscalità competitiva, ma senza lasciare indietro nessuno, in particolare i ticinesi in difficoltà e i nostri anziani. E l’anima sociale della Lega è indignata di fronte al voto del Consiglio nazionale che grazie a Plr e Udc (compreso il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri, ndr) ha negato il rincaro Avs completo ai nostri anziani: una decisione irrispettosa!”.

 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

POLITICA E POTERE

Lega, l'assemblea straordinaria approva l'accordo elettorale con l'UDC

CANTONALI 2023

Boris Bignasca e Claudio Zali tornano all'attacco dell'UDC

POLITICA E POTERE

Tandem UDC Marchesi-Pamini per il Consiglio di Stato. Il presidente: "Possiamo ambire a entrarci"

POLITICA E POTERE

Lega-UDC: accordo (quasi) fatto e Boris Bignasca candidato al Governo

CANTONALI 2023

AVS, la Lega punta il dito contro Udc e Plr: “Il rincaro va dato integralmente ai nostri anziani”

ANALISI

Note elettorali

In Vetrina

LETTURE

"Il Sorvegliante dei Colori del Lago", l'ultimo romanzo di Marco Bazzi

14 GENNAIO 2025
BANCASTATO

BancaStato, Fulvio Soldini nuovo responsabile del Private Banking di Chiasso

09 GENNAIO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Da Zonta Club Locarno oltre 12mila franchi per il Soccorso d’Inverno

18 DICEMBRE 2024
OLTRE L'ECONOMIA

Ecco come sta l'economia ticinese. E cosa pensano le aziende degli accordi con l'UE

18 DICEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

San Bernardino Swiss Alps, da domani apre la ski Arena Pian Cales

13 DICEMBRE 2024
LETTURE

Riccardo Tettamanti alla direzione di Terra Ticinese

12 DICEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il futuro della Lega

13 GENNAIO 2025
ANALISI

Un fantasma chiamato centrosinistra

13 GENNAIO 2025
ENIGMA

L'estrema destra avanza. Dobbiamo averne paura?

12 GENNAIO 2025