A Bellinzona è in corso una conferenza stampa alla quale partecipano il ministro Raffaele De Rosa, il Medico cantonale Giorgio Merlani e il Capo dello Stato Maggiore di Condotta Matteo Cocchi
BELLINZONA – Le autorità cantonali si sono trovate oggi nell'aula del Gran Consiglio a Palazzo delle Orsoline per aggiornare la popolazione circa l'emergenza coronavirus in Ticino. Alla conferenza hanno preso parte il ministro Raffaele De Rosa, il medico cantonale Giorgio Merlani e il Capo dello Stato Maggiore Cantonale di Condotta Matteo Cocchi.
La cronaca da Bellinzona:
"La maratona è ancora lunga. Il picco è ancora lontano"
De Rosa: "La responsabilità salve vite umane. Fate la scelta giusta e restate a casa. È questo l'ennesimo appello che vogliamo lanciare alla popolazione. Siamo consapevoli che stiamo chiedendo grandi sforzi a tutti, siamo consapevoli che tutti vogliono vivere in un'altra maniera la primavera. Sembra paradossale ma è così: tutte le misure e i sacrifici fatti finora saranno vani se non adeguiamo tutti e subito i nostri comportamenti. Uniti ce la possiamo fare. Resistiamo alla tentazione del bel tempo. Sappiamo che con il passare del tempo diventa difficile gestire questo sforzo. La maratona è e sarà lunga. Il calo delle forze è fisiologico e comprensibile, ma è importante tenere duro adesso perché siamo entrati in una fase davvero delicata e difficile. È adesso il momento di resistere e convincere chi non ha percepito la gravità della situazione. Non è ancora arrivato il momento di abbassare la guardia. Il numero di casi positivi continua a crescere, ma la crescita lineare evidenza che le misure prese stanno dando i suoi risultati. Il famoso picco è ancora lontano. Ci tengo a ricordare che questa malattia può colpire anche i giovani adulti e chi è in buona salute. Dobbiamo proteggere la nostra salute e quella dei nostri cari. Vi chiediamo, cari concittadini, di tenere duro e non cadere ora nella tentazione di abbassare la guardia".
"Siamo vicini al numero di capacità massima negli ospedali"
Merlani: "Ad oggi abbiamo 2'195 casi confermati, 320 ricoveri, 76 in terapia intensiva di cui 72 intubate. I decessi sono 132 con 12 nuovi decessi nelle ultime 24 ore. I dati sono stabili negli ultimi giorni. Ospedali pieni di casi Covid come in questi giorni. Non dobbiamo concentrarci sul picco, ma concentrarci sui pazienti ospedalizzati. Gli sforzi di tutti stanno permettendo di reggere l'urto. Ma siamo troppo vicini al numero di capacità massima degli ospedali. Insisto, ma ricordo ancora una volta il rispetto delle direttive. Il numero di persone ricoverate, anche una volta raggiunto il picco, resteranno così per un po' di tempo. Rispettate le direttive: non possiamo permetterci un effetto boomerang. Se lasciamo andare adesso potrebbe essere doloroso. Le giornate sono belle, lo capiamo, ma non possiamo permetterci di mollare. Ho visto anziani ancora in giro, ma questo è davvero pericoloso in tutti i sensi. Non c'è niente di più sbagliato".
"C'è troppa gente in giro"
Cocchi: "C'è troppa gente in giro. Questo è un segnale di allentamento ma è il momento più sbagliato per allentare la situazione. Richiamo ancora alla responsabilità individuale ed è questa che permetterà di non aggravare il sistema sanitario. Siamo consapevoli che è un momento difficile. È stato messo in campo tutto quello che può essere messo in campo per supportarvi: fatene uso. Siamo qui per voi. Chiedo a tutti di tenere duro, ve lo chiedo a nome di tutti, ve lo chiedo per poter ritornare a sorridere ed essere contenti.
"Anziani? Rimarrà il divieto"
De Rosa: "Il Governo valuta ogni giorno l'efficacia delle misure. Nei prossimi giorni procederemo a rinnovare la risoluzione governativa che scade domenica in merito al divieto di spesa agli anziani seppur con qualche modifica. La nostra non è stata una decisione presa a cuor leggere, ma doverosa per tutelare una fascia di popolazione particolarmente a rischio. Gli Over 65 danno un contribuito essenziale al funzionamento della società. Ma se siamo giunti a questa misura è perché vogliamo che i nostri anziani possano continuare a svolgere questo ruolo importante".
"Non venite in Ticino"
Cocchi: "Da domani, la Polizia Cantonale ticinese chiederà – tramite annunci in radio e in tele – ai Confederati di non venire in Ticino. La Polizia sta organizzando dei controlli intercantonali per scongiurare esodi pasquali. Chi verrà colto in fallo verrà rispedito a casa".
"Tre pazienti trasportati oltre Gottardo"
Merlani: "Sono tre i pazienti trasportati oltre Gottardo. Tutti erano di origine svizzera-tedesca. Siamo in una fase di stabilità: abbiamo delle riserve e non ci aspettiamo ulteriori trasferimenti nei prossimi giorni, ma è una cosa che deve essere valutata di volta in volta.
"Una quarantina le ditte tornate al lavoro"
Cocchi: "Al lavoro sono tornate una quarantina di ditte. La Polizia controlla comunque le attività e lo continuerà a fare e per chi sgarra procederemo con multe e sanzioni. Tutte, comunque, lavorano a regime ridotto".
43 i morti in case anziani
Merlani: "Ci sono casi di decesso per Covid anche nelle case anziani. Sono 43 i morti in casa anziani e rappresentano un terzo delle vittime".
11 casi di coronavirus in Polizia
Cocchi: "In Polizia abbiamo 11 casi di coronavirus in tutto il Cantone e 22 casi di quarantena. Il numero di assenze e malattie è minore rispetto alla media stagionale degli ultimi anni. E questo è positivo".
"Presto per pensare a quando tornare alla normalità"
De Rosa: "È presto per pensare a un allentamento delle misure. Ora dobbiamo solo concentrarci nel garantire la qualità delle cure e spalmare il numero dei contagi nel tempo".