Il medico cantonale fa il punto sulla situazione sanitaria. Il Comandante Cocchi: "Multe fino a 10'000 franchi a chi non rispetta le regole"
BELLINZONA - Giorgio Merlani ha fornito gli ultimi dati sanitari sull’emergenza Coronavirus in Ticino. A lunedì mattina sono stati registrati 330 contagiati (+39), con 94 ricoveri in ospedale, di cui 17 in terapia intensiva e 15 intubati, 8 sono invece i decessi totali.
“Vedo ancora troppa gente in giro - ha detto Merlani durante la conferenza stampa convocata a Bellinzona - e questo non va bene. Il senso non è tapparsi in casa, ma evitare i contatti sociali. Venendo qui in conferenza stampa ho visto fuori da una scuola che i bambini si incontravano ancora per giocare insieme. Così non risolviamo il problema! Abbiamo fatto una grande discussione per arrivare alla chiusura delle scuole, e ora che la misura è stata presa, non si possono riunire ancora i bambini”.
Il medico cantonale ha anche voluto fare un appello agli anziani: “Se alcuni magari non si preoccupano della loro salute, ci sarà qualcuno che dovrà occuparsene, se si ammalano. E questo potrebbe distrarre un medico dal curare un giovane, che magari avrebbe bisogno di cure più incisive. A volte si crede di poter scegliere per se stessi, ma in realtà quelle scelte impattano anche sugli altri, soprattutto in una situazione come quella che stiamo vivendo”.
Un fortissimo richiamo al rispetto delle regole è arrivato dal comandante della polizia cantonale Matteo Cocchi: “Mi appello alla responsabilità individuale e collettiva, le regole sono semplici e devono essere rispettate da tutti! Noi vigiliamo ma vigilare significa anche che se qualcuno proprio non si attiene alle disposizioni, dobbiamo intervenire. E possiamo farlo anche con multe fino a 10’000 franchi. Faccio una metafora sportiva affinché tutti comprendano: al primo fallo l’arbitro richiama il giocatore, al secondo estrae il cartellino giallo e al terzo arriva il cartellino rosso. Ma se uno fa una fallo particolarmente cattivo l’arbitro può estrarre subito il rosso”.