Ma la Rega è impegnata in prima linea per il Covid: trasportati, grazie anche ad un respiratore portatile, 74 pazienti, oltre ad alcuni dei paesi limitrofi
BERNA - Dall'inizio della pandemia di coronavirus, gli equipaggi degli elicotteri della Rega hanno trasportato 74 pazienti affetti da Covid-19. La maggior parte di loro è stata trasferita da un ospedale all'altro.
La Rega ha prestato aiuto anche nei Paesi limitrofi: pazienti francesi affetti da Covid-19 sono ad esempio stati trasportati dall'Alsazia verso ospedali tedeschi.
In generale, dall'inizio della pandemia la Rega ha registrato cifre nettamente inferiori per quanto riguarda le missioni degli elicotteri, il che può essere attribuito al mutato comportamento nel tempo libero della popolazione svizzera.
Il primo trasporto di un paziente affetto da Covid-19 a bordo di un elicottero della Rega ha avuto luogo lo scorso 11 marzo in Ticino. Il paziente è stato trasportato dall'equipaggio della Base Rega Locarno da Mendrisio a Locarno. Da allora, il numero di interventi legati al coronavirus è aumentato: dall'11 marzo a sabato 11 aprile, gli equipaggi degli elicotteri hanno trasportato un totale di 74 pazienti Covid-19. Nella maggior parte di questi interventi si trattava di cosiddette missioni secondarie, in cui i pazienti sono trasferiti da un ospedale all'altro.
Trasporti speciali di terapia intensiva con respiratore portatile
Per circa due terzi delle missioni secondarie si trattava di cosiddetti trasporti speciali in terapia intensiva di pazienti ventilati artificialmente. Durante la presa a carico di pazienti ricoverati nel reparto di terapia intensiva di un ospedale, l'equipaggio della Rega li collega ad un respiratore portatile, che assicura l'apporto di ossigeno per tutta la durata del trasporto.
Tutti gli elicotteri Rega sono equipaggiati con respiratori portatili all'avanguardia che soddisfano i più recenti standard e sono appositamente certificati per l'impiego a bordo di elicotteri di soccorso.
Sostegno ai Paesi limitrofi
In caso di sufficienti capacità, gli equipaggi della Rega hanno prestato aiuto anche nei Paesi limitrofi: hanno fra l'altro trasportato diversi pazienti francesi affetti da Covid-19 dall'Alsazia verso ospedali tedeschi, o trasferito pazienti all'interno della Germania.
Sebbene il trasporto di pazienti altamente contagiosi faccia parte del normale raggio d'azione della Rega, già a febbraio gli equipaggi sono stati preparati in modo specifico per un aumento del numero di tali missioni mediante corsi di perfezionamento.
Autorizzazioni eccezionali concesse dall'UFAC in circostanze straordinarie
Per garantire il soccorso aereo medicalizzato in Ticino anche in condizioni di scarsa visibilità e per poter trasportare i pazienti in un ospedale della Svizzera tedesca in caso di problemi di capacità, alla fine di marzo la Rega ha ricevuto dall'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC), in breve tempo, nuove autorizzazioni eccezionali per le procedure di volo strumentale. Tra queste figurano le procedure di avvicinamento e di partenza negli aeroporti di Agno e Locarno, nonché l'utilizzo illimitato di una rotta di volo strumentale sopra il San Gottardo. Solo grazie a una collaborazione eccellente e orientata ai risultati tra le Forze armate, l'Ufficio federale dell'aviazione civile UFAC, l'autorità di sicurezza aerea Skyguide, gli aeroporti di Agno e Locarno, la Rega e le autorità di sicurezza aerea italiane è stato possibile redigere e rilasciare in così breve tempo le necessarie autorizzazioni eccezionali. Queste sono valide per tutta la durata della situazione eccezionale e offrono agli equipaggi Rega maggiori opportunità per i voli in condizioni di scarsa visibilità.
Gli elicotteri Rega sono sollecitati
Anche durante la pandemia di coronavirus, la Rega, con le sue dodici elibasi, continua a garantire soccorso aereo medicalizzato a favore della popolazione svizzera. Da quando, a metà marzo, il Consiglio federale ha inasprito le misure per contrastare la diffusione del coronavirus, la Rega ha registrato un calo del numero delle cosiddette missioni primarie in seguito a incidenti, essendo le attività ricreative limitate e modificate.
Un esempio: l'anno scorso (fra il 16 marzo e l'11 aprile 2019) gli equipaggi della Rega hanno prestato soccorso a circa 250 persone infortunatesi durante la pratica di sport invernali, mentre quest'anno nello stesso periodo sono stati meno di una decina gli interventi per questo motivo.
La Rega continua però ad essere richiesta: nelle ultime quattro settimane gli equipaggi hanno compiuto in media 20 missioni al giorno.
Inizio tranquillo del weekend di Pasqua
Il fatto che la maggior parte delle persone si attenga alle raccomandazioni del Consiglio federale, si riflette anche nel numero di interventi degli elicotteri Rega all'inizio del fine settimana di Pasqua 2020, che è molto tranquillo. In considerazione della situazione attuale, quest'anno la Rega non pubblicherà cifre dettagliate sull'attività durante le festività pasquali, né fornirà informazioni sulla distribuzione regionale o sulla ripartizione dei singoli tipi di impiego.
Nelle prossime settimane la Rega si adopererà per impiegare i suoi mezzi in modo tale da poter svolgere la sua missione a beneficio della popolazione e fornire alle autorità il miglior sostegno possibile.