Gli obiettivi sono capire come la modalità di scuola un po' a distanza e un po' in presenza sia stata vissuta da allievi, genitori e docenti e trovare punti critici e potenziali misure di miglioramento
BELLINZONA - A seguito del particolare periodo che il mondo della scuola sta vivendo da metà marzo, il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha deciso di commissionare al Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) un’indagine presso tutti gli allievi, i genitori (o altre persone adulte che hanno accompagnato gli allievi in questo percorso), i docenti e le direzioni scolastiche della scuola dell’obbligo ticinese.
Lo studio si propone di raccogliere i vissuti, le esperienze, le difficoltà e i bisogni emersi durante la fase di scuola a distanza e durante la fase di scuola a distanza e parzialmente in presenza (periodo marzo-giugno 2020). I risultati dell’indagine permetteranno al DECS di basare le proprie strategie e il proprio agire nel prossimo futuro sulla base di un’evidenza scientifica.
L’indagine sarà svolta da un gruppo interdisciplinare di ricercatori del DFA e prevede la raccolta di dati tramite questionari rivolti a tutti i soggetti coinvolti e la possibilità di approfondimenti tramite interviste e focus groups, con singoli o gruppi di persone che si saranno resi disponibili.
Gli obiettivi del progetto sono i seguenti:
- documentare e analizzare il vissuto e le esperienze di docenti, allievi, genitori e direzioni scolastiche nelle fasi di insegnamento a distanza e di insegnamento parzialmente in presenza (periodo marzo-giugno 2020), al fine di identificare le buone pratiche, i punti critici, le potenziali misure di miglioramento e i possibili dispositivi di supporto da attuare nell’anno scolastico 2020-2021;
- documentare e analizzare le prassi e i bisogni di formazione dei docenti delle scuole dell’obbligo ticinesi nell’ambito dell’utilizzo delle tecnologie nella formazione, al fine di identificare i possibili dispositivi di supporto e concepire un adeguato programma di formazione continua da proporre nell’anno scolastico 2020-2021 e negli anni seguenti;
- documentare e analizzare i flussi di comunicazione, il contesto istituzionale e le condizioni lavorative generali e personali in cui le direzioni scolastiche e i docenti si sono trovati ad operare durante la fase di emergenza, al fine di identificare buone pratiche, i punti critici e le potenziali misure di miglioramento.
Entro il 17 luglio 2020 è previsto un primo rapporto interno intermedio all’interesse del DECS.
Entro il 24 agosto 2020 sarà prodotto un rapporto pubblico definitivo che sarà portato a conoscenza di tutti i partecipanti all’indagine e dell’opinione pubblica.