I crediti riguardano principalmente le spese per i tamponi e un ulteriore conferimento al Fondo per l'infrastruttura ferroviaria
BERNA – Il Consiglio Nazionale ha concesso oggi il via libera a tredici crediti straordinari, per un totale di 770 milioni di franchi, per far fronte alla crisi causata dalla pandemia.
I crediti riguardano principalmente le spese per i test in relazione al coronavirus (288,5 mln), un ulteriore conferimento al Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (221,3 mln) e la ricapitalizzazione di Skyguide (150 mln). Una parte consistente dei crediti aggiuntivi è chiesta come fabbisogno finanziario eccezionale (476,4 mln).
“Sarebbe assolutamente sbagliato oggi esitare con le misure di aiuto. Bisogna garantire i posti di lavoro”, ha affermato Céline Widmer (PS/ZH). Le ha fatto eco Alois Gmür (PPD/SZ): “Questi fondi sono necessari”. Alex Farinelli (PLR/TI) ha messo in guardia: "non siamo ancora allo scollinamento di questa crisi. Ogni ente dovrà fare la propria parte, non solo la Confederazione".
"Non si devono dimenticare gli indipendenti. Gran parte delle persone sono abbandonate a sé stessa", affermano dall'UDC. Il consigliere federale Ueli Maurer, respingendo le accuse, ha ricordato che "la Confederazione non ha causato la crisi, ma tentato di attenuarla".