Il Consiglio Federale ha deciso che chi rientrerà dalle zone confinanti non dovrà fare quarantena, ma lo stesso non vale per alcune regioni con contagi particolarmente alti di nazioni confinanti
BERNA – Chi rientra dalle regioni di confine non dovrà andare in quarantena, lo ha deciso il Consiglio Federale per salvaguardare i rapporti commerciali, sociali e culturali con le zone limitrofe. Ma lo stesso non vale per tutte le zone e le città delle stesse nazioni.
Oggi è stata anche divulgata la lista dei paesi a rischio, e buona parte della Francia lo è, oltre a alcune zone austriache. Chi si reca in queste regioni dovrà sottostare alla quarantena. Si tratta dell’Francia, del Centro-Valle della Loira, della Corsica, dell’Isola di Francia, della Normandia, della Nuova Aquitania, dell’Occitania, dei Paesi della Loira, di Provenza-Alpi-Costa Azzurra, oltre che di alcune regioni oltremare (Guyana francese, Guadalupa, Martinica, Polinesia Francese , La Riunione, Saint-Barthélemy e Saint-Martin).
Per quanto concerne l’Austria, rientra nella black list il Bundesland Vienn (dunque anche la città di Vienna).
Gli altri paesi a rischio sono: Albania, Andorra, Argentina, Armenia, Aruba, Bahamas, Bahrein, Belize, Bolivia, Bosnia e Erzegovina, Brasile, Capo Verde, Cile, Colombia, Costa Rica, Croazia, Emirati Arabi Uniti, Gibilterra, Guam, Guyana, Honduras, India, Iraq, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini britanniche, Israele, Kosovo, Kuwait, Libano, Libia, Macedonia del Nord, Maldive, Malta, Moldova, Monaco, Montenegro, Namibia, Panama, Paraguay, Perù, Qatar, Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Romania, San Marino, Sint Maarten, Spagna, Stati Uniti (incluso Portorico, Isole Vergini americane e Guam), Suriname, Territorio palestinese occupato, Trinidad e Tobago e Ucraina