Il primario di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano: "Non possiamo essere nella condizione di essere presi alla sprovvista un'altra volta"
MELIDE/MILANO – Il primario di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli è intervenuto ieri nel corso della trasmissione Matrioska, in onda su TeleTicino e condotta da Marco Bazzi. Sollecitato sul difficile momento che vive la Lombardia, che ha appena deciso il coprifuoco dalle 23:00 alle 5:00, l’esperto ha ammesso che “la situazione spaventa".
"I miei colleghi ed io - ha aggiunto - abbiamo ancora addosso le scorie degli scorsi mesi pesantissimi. Questa è una situazione evitabile, ma ora dobbiamo fare in modo di evitare ulteriori danni e mi auguro che ci si riesca”.
E sul coprifuoco ha detto: *Sappiamo che per un po’ di giorni bisognerà ‘tagliare’ quello che non è strettamente indispensabile. Ma in questo momento o invertiamo la tendenza o avremo una serie di seri problemi. Tocca agire adesso per evitare di agire più pesantemente dopo. I prossimi saranno giorni di sofferenza per gli ospedali, perché la conseguenza della pandemia è quella di non riuscire a trattare tutto quello che non è Covid-19”.
Sulle scuole, Galli ha una posizione chiara: "Io sono dell’idea che bisogna cercare di fare in modo di tenerle il più possibile aperte. Vanno, invece, organizzati meglio i trasporti perché l’affollamento sui mezzi pubblici è un problema”.
E ancora: “Lockdown? È la misura più semplice e drastica da prendere. Ma è anche un fallimento annunciato quando non si è stati capaci di fare altro. La scorsa volta, il virus ci ha preso di spalle. Nessuno pensava di avere in casa questo problema. Ora non possiamo essere nelle condizioni di farci prendere alla sprovvista una seconda volta. Il problema va arginato, anche se quest'estate non lo abbiamo fatto. Penso che stiamo pagando lo scotto di un’estate disattenta”.