Il medico cantonale: "Dobbiamo testare, testare e testare. Qualcosa cambierà nelle case anziani". La responsabile del contact tracing: "1'898 persone in isolamento e 3'606 in quarantena"
BELLINZONA – Le autorità cantonali tornano a informare la popolazione ticinese in merito all'evoluzione del coronavirus nel nostro Cantoni. Presenti all'incontro informativo, organizzato a Palazzo delle Orsoline, il Medico cantonale Giorgio Merlani e la Responsabile del contact tracing e psicologa della Polizia cantonale Marina Lang.
La cronaca della conferenza:
"Fatevi testare"
Merlani: "I dati in Svizzera sono in calo. Sembra che si cominci a registrare una tendenza in calo. Probabilmente siamo già arrivati al picco. Non bisogna lasciarsi prendere dall'entusiasmo. Ci vuole cautela. In Ticino, negli ultimi 14 giorni, abbiamo il 25% dei tamponi effettuati positivi. Dobbiamo continuare ad effettuare i test. Più è alta la percentuale più è elevata la possibilità che meno persone sono state testate. Ai ticinesi dico testate sempre. Dobbiamo cercare, cercare, cercare. I casi sono ancora tanti. Non siamo in discesa, ma siamo vicini a quello che abbiamo sempre definito il 'picco'.
"Attenti, la discesa sarà lunga"
Merlani: "La discesa sarà lunga. Non è 'liberi tutti', attenti. Abbiamo davanti a noi l'inverno e non possiamo permetterci di rilassarci. Le misure resteranno in atto. Quando ci saranno più dimissioni che nuovi ricoveri sarà una situazione buona. Il virus è ovunque: tra i giovani, adulti e anziani. È diffuso in tutto il territorio. È nella comunità, ma non c'è un posto speciale dove risiede".
Focolai negli ospedali
Merlani: "Per quanto riguarda i ricoveri siamo in una fase di stabilità. Anche negli ospedali ci sono casi di focolai. Tutti dobbiamo fare attenzione, ma un occhio di riguardo ci vuole per le visite in ospedale e case anziani. Le case anziani colpite dal virus sono 26 in Ticino. Nessun ospite, nell'ultimo giorno, è stato ospedalizzato. Dall'inizio della pandemia registriamo 181 decessi in casa anziani. Nelle case anziani ci sarà una stretta per le visite: saranno le direzioni a stabilire come e dove avverranno le visite".
Test rapidi e mascherine
Merlani: "Le mascherine non hanno effetti collaterali. Possono essere fastidiose, ma non hanno effetti. Chi non può portarla deve avere un certificato medico. La mascherina protegge sia in uscita che in entrata. Proteggetevi. I test rapidi sono disponibili e sono utilizzati nei checkpoint e case anziani. I test rapidi non sono uno strumento dato in mano alla popolazione, ma ai medici. Non vengono venduti su internet, nei distributori o nei negozi. In Ticino si è capita la situazione. I dati che vedete sui media sono lo specchio del comportamento della popolazione. Responsabilità nelle scelte che facciamo e nelle conseguenze che i nostri gesti possono avere".
Lang: "Vi spiego il contact tracing"
Lang: "Negli ultimi mesi abbiamo imparato a conoscere il contact tracing. Il suo è un effetto di contenimento nei contagi. Vi è stato un importante rinforzo del dispositivo con 50 collaboratori attivi tutta la settimana, 44 nuove assunzioni tramite l'ufficio regionale di collocamento. È stata sviluppata anche una nuova piattaforma informatica che permetterà di avere informazioni in tempo reale. Il dispositivo permette di evadere circa 300 casi giornalieri. Le quarantene sono un po' più difficili da raggiungere. Anche il servizio di telefonia ed email è in fase di ampliamento".
1'898 persone in isolamento e 3'606 in quarantena
Lang: "In isolamento ci sono 1'898 persone e 3'606 in quarantena. Stiamo assistendo a una diminuzione del numero di quarantene per ogni singolo caso positivo. È un segnale del rispetto dei limiti e delle disposizioni. Questo permette di tracciare più velocemente le persone da mettere in quarantena. È nei contesti familiari che si riscontrano il maggior numero di infezioni".
(seguono aggiornamenti...)