Il Movimento usggerisce mascherine obbligatorie dalla terza elementare, test salivari sistematici e gratuiti e politica di test anche nell'amministrazione cantonale e in quelle pubbliche. Le classi in quarantena sono 46, di cui 22 a partire da oggi
BELLINZONA - Si moltiplicano in Ticino le quarantene di classe. Questa mattina erano addirittura 46, di cui 22 a cui la misura è stata applicata oggi.
Molti sono i casi alle elementari, perché non essendo obbligatoria la mascherina scatta la quarantena di classe quando ci sono uno o più allievi, o docenti, positivi. Quando invece lo stesso numero di contagiati si ha dove bisogna portare la mascherina, si chiede a chi ha sintomi di testarsi immediatamente.
L'MPS già settimana scorsa aveva espresso la sua preoccupazione e ora torna a farsi sentire. Propone alcuni possibili interventi per ridurre e trovare facilmente i casi.
La prima è quella che chiede di "introdurre una politica di test salivali sistematici e gratuiti per garantire un rapido depistaggio dei casi e, in particolare nelle scuole, interrompere le catene di contagio", poi "introdurre l’obbligo di mascherina anche per i bambini a partire dalla terza elementare" e "l'obbligo di portare la mascherina anche negli eventi per i quali è già richiesto il
certificato di vaccinazione o altri attestati".
Infine, "introdurre una politica di test sistematica e gratuita all’interno dell’amministrazione
cantonale e delle amministrazioni pubbliche; politica alla quale dovrebbero essere tenute
anche le imprese che dovrebbero sottoporre a test regolari e gratuiti ai propri dipendenti".