Per il presidente di Funivie svizzere Hans Wicki non è possibile dire che vi sono focolai. Conte vorrebbe introdurre la quarantena, al rientro, per gli italiani che vengono in Svizzera a sciare
BERNA - Per il presidente di Funivie svizzere, Hans Wicki non è possibile dire che le piste da sci svizzere, aperte al pubblico a differenza di quelle di altri stati, siano dei focolai "Alcune sono aperte da un paio di mesi e non si è visto nessun focolaio", afferma.
Non tutti la pensano come lui, e la polemica è servita. Italia, Germania e Francia infatti chiedono che le piste restino chiuse sino al 10 gennaio.
In particolare il premier italiano Conte non ci sta e minaccia di inserire la Svizzera nella lista nera. Ovvero, chi verrà da noi a sciare poi dovrà stare in quarantena.