CORONAVIRUS
Si ripensa a misure per licei e scuole professionali, dalle lezioni a metà classe o la cancellazione dello sport
La variante inglese. con la sua contagiosità, si starebbe spostando in modo significativo verso le scuole, soprattutto in una situazione di semi-confinamento. Berna pronta a intervenire

BERNA - Se fino a pochi giorni fa nessuno voleva sentir parlare di chiusura delle scuole, adesso con la diffusione della variante inglese (in Ticino l'intera scuola media è in quarantena) si sta ripensando tutti. Essa infatti si starebbe spostando in modo significativo verso le scuole, soprattutto in una situazione di semi-confinamento. 

Che fare, dunque? Stando al NZZ am Sonntag, che ha la conferma di un portavoce dell'UFSP, la segreteria generale del Dipartimento dell’interno del consigliere federale Alain Berset ha richiesto alla task force scientifica per il coronavirus e alla Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) rapporti sulle misure anti-Covid nelle scuole.

Si potrebbe partire con misure per licei e nelle scuole professionali, come l'insegnamento con metà delle classi o la cancellazione di alcune materie, come lo sport, in cui sarebbe difficile rispettare i piani di protezione. Anche se le scuole elementari sono sotto l'egida dei Cantoni, non sono esclusi provvedimenti anche lì. 

L’epidemiologo Marcel Tanner, membro della task force Covid-19 della Confederazione, al momento non consiglia la chiusura delle scuole elementari stesse. Fa notare come "gli alunni delle scuole secondarie, a differenza di quelli delle elementari, si trovano sui mezzi pubblici o nei negozi all’ora di pranzo, per fare un esempio; e ora è importante ridurre i contatti e quindi la mobilità", dunque si potrebbe far andare a lezione solo metà classe, come ipotizzato. 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

CORONAVIRUS

Il prof. Cerny: "Berna ha fatto quello che doveva". E sulle scuole…

CORONAVIRUS

Coronavirus in Svizzera, il punto da Berna. La Task force: "Misure non sufficienti. Ospedali pieni a metà novembre"

CORONAVIRUS

Le scuole riapriranno in presenza. La metà dei contagi in Ticino arriva dall'estero

CORONAVIRUS

Il Ticino riparte! Per la scuola si va verso una classe dimezzata

CORONAVIRUS

Mascherina all'aperto, stop allo sport amatoriale e coprifuoco per i ristoranti: Berna prepara le proposte per i Cantoni

CORONAVIRUS

L'allarme della Task force: "Tra due settimane raggiungeremo il limite negli ospedali". La stretta dei Cantoni: coprifuoco per i ristoranti

In Vetrina

LETTURE

Francesco Lepori: “Mafiadigitale.ch”

18 FEBBRAIO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Torna l’ATP Challenger Città di Lugano. Ars Medica Centro dello Sport è ancora Medical Partner

18 FEBBRAIO 2025
LETTURE

Martistella Polli: “Destinazione Amore”

11 FEBBRAIO 2025
ENERGIA

AIL, Tijana Catenazzi direttrice dell’area Persone e Futuro

07 FEBBRAIO 2025
LETTURE

François Hainard: “Il vento e il silenzio”. Romeo e Giulietta nella Brévine

04 FEBBRAIO 2025
OLTRE L'ECONOMIA

"L'impegno dell'economia per la società"

31 GENNAIO 2025
LiberaTV+

LISCIO E MACCHIATO

La lettera di Quadri e Verda Chiocchetti: "Colpevoli di femminilità"

19 FEBBRAIO 2025
POLITICA E POTERE

I "no" di Zali, i radar di Gobbi e l'UDC. Tre domande a Daniele Piccaluga

15 FEBBRAIO 2025
SECONDO ME

Marchesi: "Trump smaschera l'illusione occidentale: la Svizzera paga il prezzo di scelte miopi"

17 FEBBRAIO 2025