CORONAVIRUS
Il DECS scrive ai Comuni: "Non c'è bisogno, ma pronti a introdurre l'obbligo di mascherina in quarta e quinta elementare"
Ai Comuni sono state illustrate le misure da adottare nel caso di un'eventuale impennata dei contagi, ma "per il momento non è prevista nessuna nuova misura"
TIPRESS

BELLINZONA – La direzione del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), dopo consultazione con l’Ufficio del medico cantonale, ha inviato oggi una lettera ai Comuni e a tutte le autorità di nomina delle scuole comunali (scuole dell’infanzia e scuole elementari) nella quale si spiegano le possibili prossime misure da adottare nel caso di un’eventuale impennata dei contagi generata dalle varianti (VOC) del Coronavirus.

L’informazione ha carattere puramente preventivo e rientra nei regolari e buoni rapporti che intercorrono fra i diversi livelli istituzionali che gestiscono il sistema educativo ticinese.

Va ribadito che i dati e la situazione epidemiologica attuale non motivano l’adozione di nessuna nuova misura oltre a quelle già conosciute e in atto da tempo.

L’evoluzione dei dati complessivi sulle assenze degli allievi che frequentano le scuole comunali nell’anno scolastico in corso mostra che finora le assenze dovute a singole quarantene o malattie sono contenute e che la situazione complessiva può essere considerata nella norma. Nella scuola dell’infanzia le assenze hanno toccato il tetto massimo del 6% per poi scendere al minimo del 3.4% (ultima settimana prima delle vacanze di Carnevale). Stessa tendenza anche nelle scuole elementari, con un picco delle assenze pari al 4.4% dopo il rientro dalle vacanze natalizie, per poi scendere al 2% prima delle vacanze di Carnevale. Contenuto anche il numero delle quarantene di classe decise dall’Ufficio del medico cantonale.

Stesso discorso, infine, anche per i singoli contagi registrati nelle scuole comunali: pochi allievi sui 14'414 iscritti ai due ordini scolastici. Considerati questi dati e la situazione epidemiologica attuale, attualmente non sussistono i presupposti per decidere ulteriori misure in aggiunta a quelle già previste dai piani di protezione delle scuole interessate. Ciò nonostante, considerata la progressiva espansione della cosiddetta variante inglese e di altre VOC relative al Coronavirus, alcuni Cantoni stanno valutando l’introduzione di ulteriori misure di contenimento e tracciamento; fra queste l’obbligo dell’uso della mascherina per gli allievi di 4° e 5° elementare, rispettivamente la promozione di test a tappeto.

Con la lettera alle autorità di nomina delle scuole comunali la Direzione del DECS ha inteso presentare la posizione del Cantone su questi possibili nuovi provvedimenti. In sostanza, qualora gli scenari relativi al peggioramento del quadro epidemiologico dovessero davvero presentarsi, sarebbe possibile introdurre l’obbligo dell’uso della mascherina per gli allievi di 4° e 5° elementare per un periodo limitato; il Cantone fornirebbe il materiale per le prime settimane ed i Comuni sarebbero in ogni caso preavvertiti per tempo.

Quanto ai test a tappeto, l’indicazione attuale continua a prediligere il loro uso, facoltativo e gratuito, solo nei casi in cui vi siano dei concreti segnali di presenza di un contagio legato a una delle nuove varianti del virus. Questa modalità si è rivelata efficace e utile a gestire adeguatamente le situazioni di possibili focolai. L’obiettivo della comunicazione è essere pronti anche a eventuali scenari peggiori, coordinando fra Cantone e Comuni eventuali nuove misure tese a tutelare la salute pubblica e a garantire il prosieguo della scuola in presenza.

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