Il Consigliere di Stato è critico. "La terza ondata è stata preannunciata diverse volte, ancora non si vede. I vaccini funzionano, non condivido questa prudenza. L'Italia? C'è un problema ma non si controllano le frontiere..."
BELLINZONA - Per Norman Gobbi, in collegamento alla RSI, quanto detto in conferenza stampa è contradditorio. "Da un lato si parla di una possibile terza ondata e d'altro canto si vogliono fare delle riaperture".
"La comunicazione di oggi è disorientante. Per noi è difficile prendere posizione come Cantone, su una linea poco lineare e poco comprensibile per il cittadino. Se si enuncia che si rischia una terza ondata non capisco perché dire che si vuole aprire. Poi, si concedono manifestazioni a casa dove si rispettano meno le regole rispetto a fuori?", si chiede.
"Cosa risponderemo? Non posso dirlo, dovremo anche capire come andranno le prossime giornate in base ai contagi. C'è grande attesa nella popolazione perché la capacità di sopportazione sta arrivando al limite. La terza ondata è stata ancora preannunciata, non per la prima volta, e non si vede. I casi che non ci sono stati nelle case anziani mostrano che i vaccini funzionano. Non condivido molto questa prudenza. D'altro canto si dice che c'è un problema a Sud, in Italia (che per Pasqua sarà tutta rossa, ndr) ma non si controllano le frontiere".
"Non capisco perché concedere di andare con 20 colleghi al cinema ma non di andare al ristorante in 4 con la mascherina portata sino al tavolo", prosegue.