Virginie Masserey, responsabile della sezione di controllo delle infezioni presso l'ufficio federale della sanità pubblica (UFSP): "Ci saranno sempre positivi asintomatici e contagi, l'immunità di gregge con la scomparsa del virus non è possibile"
BERNA - L'epidemia di Coronavirus finirà? Nessuno lo sa dire con certezza: addirittura, in un paio di giorni Virginie Masserey, responsabile della sezione di controllo delle infezioni presso l'ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha spiegato che il Covid resterà tra noi e che l'immunità di gregge con la scomparsa del virus non è possibile.
Ieri in conferenza stampa si è mostrata ottimista: "Il SARS-Cov2 non scomparirà, ma grazie ai vaccini abbiamo nelle mani la possibilità di porre fine all'epidemia nel giro di due mesi". Non è chiaro cosa significhi la fine dell'epidemia. Perchè, appunto, a suo avviso il Covid non sparirà e lo ha ribadito in un'intervista al 20 Minuten: "Quando si ha a che fare con virus contagiosi come i coronavirus, probabilmente è impossibile raggiungere l'immunità di gregge. Ci saranno sempre positivi asintomatici e contagi, e il virus continuerà a mutare. L'immunità di gregge con la scomparsa del virus probabilmente non è possibile".
La campagna vaccinale ora sta rallentando. Si parla anche di una terza dose, forse in autunno. E le categorie a rischio, ha aggiunto Masserey, potrebbero essere vaccinate una volta all'anno, come avviene per l'influenza.
Ma quando si tornerà a una vita 'normale'? "Il passaggio alla fase di normalizzazione è una decisione politica. Ma non si tratterà ancora della normalità. Ci saranno ancora misure come la mascherina o il distanziamento sociale", ha chiarito. Quindi, a quanto pare al 'prima' non si potrà tornare. E perché chi è completamente vaccinato deve portare la mascherina? "Se vaccinati e non vaccinati fanno festa insieme senza indossare la mascherina, si rischia il contagio. Per questo motivo continuano a essere necessarie misure come l'obbligo di mascherina o la limitazione delle presenze agli eventi privati".
Però aveva anche affermato che comunque, qualsiasi cosa si faccia, il Covid resterà tra noi e continuerà a circolare. Intanto, ha ammesso di sapere che la popolazione è stufa delle restrizioni. "Penso che arriverà il momento in cui dovremo cedere la responsabilità alla popolazione. Lo Stato non può ordinare in eterno provvedimenti. A un certo punto ognuno dovrà poter decidere se farsi vaccinare o se contrarre il Covid. Il coronavirus non scomparirà. Dobbiamo imparare a conviverci. Ma resta importante non sovraccaricare il sistema sanitario".