La sua posizione, illustrata ancora ieri sera a L'Arena, è diversa da quella del Ticino, che testerà gli allievi solo in caso di presunto focolaio. Per il Ministro, se il virus circola meno, lo farà anche tra gli under 12, non vaccinabili
BERNA - Il Ticino è uno dei Cantoni che ha deciso di non organizzare test di massa nelle scuole: si parte con le mascherine obbligatorie per un paio di settimane e i test arriveranno solo in caso di presunto focolaio. Non è quello che vorrebbe Alain Berset, che ha ribadito la sua posizione ieri ospite del programma L'Arena.
Ritiene che bisognerebbe fare test di massa regolari sugli allievi delle scuole. I Cantoni a suo avviso devono fare di più, non lodare il federalismo e poi lanciare appelli a Berna affinché si occupi dei controlli. La scuola è infatti di competenza cantonale: è dunque compito dei Cantoni proteggere i bambini.
"Se il virus circola meno, lo fa meno anche tra i ragazzi di meno di 12 anni che al momento non possono farsi vaccinare", ha aggiunto il Consigliere Federale.