CORONAVIRUS
Quegli anticorpi che causano uno stato di immudeficienza e portano a decorsi gravi di Covid. L'EOC contribuisce a un importante studio internazionale
Le molecole degli interferoni di tipo I vengono prodotte dall'organismo in reazione a un'infezione con il virus del Covid. Sono presenti nel 20% sia nei casi più gravi che nei decessi di pazienti over 80

BELLINZONA - Un’ampia ricerca svolta da un team internazionale che ha visto il coinvolgimento di due medici-ricercatori dell’EOC, i professori Alessandro Ceschi e Paolo Merlani, ha permesso di fare un’importante scoperta che permette di meglio capire le cause che portano alcuni pazienti a presentare decorsi molto gravi o letali dopo infezione da COVID-19, come pure a comprendere come mai le persone anziane siano maggiormente a rischio. I risultati dello studio sono stati pubblicati di recente su una prestigiosa rivista scientifica di immunologia a livello mondiale.

Gli interferoni di tipo I sono potenti sostanze con attività antivirale che vengono prodotte dall’organismo in reazione ad un’infezione con il virus SARS-CoV-2. Vi erano già diversi indizi che indicavano che cause genetiche o acquisite di difetti che coinvolgono queste molecole aumentassero il rischio di avere un decorso severo dell’infezione. In questo ampio studio internazionale è stato chiaramente dimostrato come la frequenza di anticorpi anomali diretti proprio contro queste sostanze precede l’infezione da COVID-19 e aumenta in modo netto con l’avanzare dell’età, in particolare dopo i 70 anni. Questi anticorpi, che causano dunque uno stato di immunodeficienza acquisita, sono coinvolti – verosimilmente – in modo causale in circa il 20% sia nei casi molto gravi di pazienti over 80 che nel totale dei decessi.

I risultati di questo studio, che ha incluso circa 3’600 pazienti COVID-19 con decorso severo di 38 paesi e circa 35'000 persone sane, evidenziano perché le persone anziane siano maggiormente a rischio e permettono di far luce sulle cause dei decorsi gravi della malattia.

Grazie alla misurazione di questi anticorpi sarebbe possibile identificare precocemente nei pazienti ospedalizzati per COVID-19 un potenziale rischio aumentato di avere un decorso grave della malattia.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

CORONAVIRUS

In Ticino il 22% della popolazione ha avuto contatto col Covid. Ma non vuol per forza dire che è immune...

CORONAVIRUS

Il Consiglio di Stato contrario al buono di 50 franchi: "Si informi sui decorsi gravi, dividendo i pazienti in vaccinati e non"

CORONAVIRUS

Merlani fiducioso: "Il vaccino funziona. Nelle case anziani sono crollati i casi. Gli ospedalizzati sono sempre meno gravi"

CORONAVIRUS

De Rosa, Merlani e Lepori ottimisti. "Ma la pandemia esiste ancora e attenzione alle varianti"

CORONAVIRUS

Esplodono le morti per cause cardiovascolari. "Il Covid aumenta i rischi. Il vaccino? Non ci sono decessi ascrivibili a esso"

In Vetrina

EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Fondazione Matasci per l'Arte, "Elisabetta Bursch e l’armonia dei contrari"

22 APRILE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

LAC, al via “Aspettando l’opera”: un viaggio tra musica, cinema e teatro

22 APRILE 2025
OLTRE L'ECONOMIA

Cc-Ti: “Negoziare? Sì, no, forse, magari…”

17 APRILE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Due grandi serate al LAC: la potenza del teatro, la raffinatezza della musica

17 APRILE 2025
ABITARE

Bazzi – Art & Solutions riconfermata tra le eccellenze del settore ceramico

17 APRILE 2025
PANE E VINO

Sessant’anni di storia nel calice: Matasci celebra con una nuova etichetta

11 APRILE 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Telefonini da vietare a scuola? Tre domande a Marina Carobbio

19 APRILE 2025
IL FEDERALISTA

Nonsolomoda... Sergio Morisoli: "E chi è arrivato dopo di noi?"

17 APRILE 2025
ENIGMA

La ritirata di Trump: chi ha "baciato il cu.." a chi?

13 APRILE 2025