L'avvocato e delegato relazioni esterne e responsabile servizio giuridico Camera di commercio Canton Ticino chiarisce alcuni punti, sottolineando però come non ci sono regole del tutto certe
BELLINZONA - Un datore di lavoro può obbligare i suoi dipendenti a vaccinarsi? Se vuol che presentino il certificato Covid, chi paga i test ai non vaccinati? Tutte domande senza risposte certe che La Domenica ha posto a Michele Rossi, avvocato, delegato relazioni esterne e responsabile servizio giuridico Camera di commercio Canton Ticino, che precisa come al momento non ci siano regole certe per tutti e che eventuali procedimenti giudiziari potranno aiutare a crearle.
Ad oggi, comunque, "non è ammissibile un obbligo generale di vaccinazione per tutto il personale di un’azienda. Come detto vanno attentamente esaminate le singole situazioni e un obbligo è eventualmente ammissibile se la vaccinazione appare come l’unico strumento a disposizione per evitare contagi. Ciò significa che deve esserci un rischio elevato di contagio di dipendenti, o terze persone, non gestibile con altre misure di protezione", spiega.
Per quanto riguarda il certificato, invece, "i datori di lavoro lo possono fare nei loro piani di protezione solo se è una misura ragionevolmente pretendibile ed adeguata considerato lo svolgimento del lavoro in oggetto", come un autista che va spesso in paesi dove il green pass è obbligatorio. Ma chi pagherebbe eventuali tamponi? "Se è necessario effettuare i tamponi per svolgere il lavoro, le spese dei test singoli sono a carico del datore di lavoro".