CORONAVIRUS
Il SISA consegna 925 firme per togliere l'obbligo di certificato Covid dalle biblioteche
Il sindacato: "L'impossibilità per una parte del corpo studentesco di accedere alle biblioteche, pone un problema riguardo al diritto allo studio"

BELLINZONA - Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) ha consegnato in data odierna la petizione “No al Certificato Covid nelle biblioteche”, indirizzata al Consiglio di Stato ticinese e corroborato da 925 firme. La petizione chiede all'esecutivo cantonale di togliere il dispositivo del certificato nelle biblioteche cantonali e di fare pressione sul Consiglio Federale, affinché questo strumento venga revocato per l’intero settore bibliotecario.

Le perplessità del sindacato studentesco trovano la propria origine a partire da constatazioni di principio e di ordine pratico. Le biblioteche rappresentano il luogo privilegiato della conservazione e diffusione del sapere, in cui studenti e cittadini vi dovrebbero accedere liberamente per garantire, indipendentemente da statuto e categoria sociale d’appartenenza, la possibilità di informarsi e formarsi. Attraverso il dispositivo del Certificato Covid questo principio d’accesso libero al sapere viene a cadere e si creano in questo modo frangenti della popolazione a cui questo diritto viene privato.

È importante ricordare che per diverse persone non vaccinate, il costo del tampone è inaccessibile. Per quanto invece riguarda la questione pratica, prima dell’introduzione del Certificato Covid, le biblioteche cantonali erano accessibili a tutta la popolazione a condizione che le misure di contenimento previste dal piano di protezione venissero rispettate.

Attualmente queste misure sono ancora in vigore: la capacità dello spazio è tuttora ridotta ad un terzo della capienza, la mascherina e la distanza di 1.5 metri è ancora prescritta. Sembra dunque piuttosto contradditorio che, nonostante l’obbligo di presentare il Certificato, queste misure continuino ad essere applicate con la sola differenza che le persone senza l’attestato sanitario non possano accedervi liberamente.

Al contempo, l’impossibilità per una parte del corpo studentesco di accedere alle biblioteche, pone un problema riguardo al diritto allo studio. Le biblioteche non sono solo un luogo di consultazione e di prestito dei libri, ma anche un luogo di studio individuale. Vi sono studentesse e studenti che nel loro domicilio non hanno le condizioni adatte ad un efficace apprendimento, dovute sia alle circostanze domestiche e residenziali che tecniche – come ad esempio l’assenza dell’accesso a Internet.

Il SISA ritiene che il Consiglio di Stato debba essere il garante dei diritti e in questi termini il diritto allo studio e all’informazione non può essere disciplinato da norme discriminatorie. Senza voler sollevare polemiche circa le ragioni dell’introduzione del dispositivo del Certificato Covid per accedere nei luoghi pubblici e di cultura, è importante che laddove possono essere garantiti degli standard di protezione dal virus senza l’introduzione del certificato, questo non venga richiesto! Questo è il caso delle biblioteche, in cui i dispositivi di sicurezza permettono la salvaguardia della salute, senza che il diritto allo studio e all’informazione venga compromesso.

Per queste ragioni il SISA chiede un urgente intervento e una presa di posizione da parte del Governo ticinese: no alle discriminazioni d'accesso al sapere!

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Correlati

CORONAVIRUS

Il SISA contro il certificato Covid nelle biblioteche. "A volte unico spazio per studiare"

18 OTTOBRE 2021
CORONAVIRUS

Il SISA contro il certificato Covid nelle biblioteche. "A volte unico spazio per studiare"

18 OTTOBRE 2021
Potrebbe interessarti anche

CORONAVIRUS

Il Consiglio di Stato appoggia la linea di Berna ma boccia due misure

CORONAVIRUS

Berset sta pensando di allungare la validità del certificato Covid a 18 mesi

CORONAVIRUS

A Lucerna in 1'500 contro il certificato Covid

CORONAVIRUS

La Svizzera introduce l'obbligo del certificato Covid per ristoranti, bar e manifestazioni al chiuso

CORONAVIRUS

Il Governo introduce l'obbligo del certificato Covid per il personale sanitario

CORONAVIRUS

Non solo quarantene e telelavoro, Berset vuole abolire anche il certificato Covid

In Vetrina

OLTRE L'ECONOMIA

Andrea Gehri: "Spesa pubblica fuori controllo. Altro che Stop ai tagli!"

10 APRILE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Monte Generoso​ 2025: ritorno alla vetta, visioni oltre l’orizzonte

09 APRILE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Sulla cresta dell'Honda... Franco Faella apre le porte della Tecnomotor

08 APRILE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Il LAC alza il volume: ecco il programma della stagione 2025

08 APRILE 2025
PANE E VINO

GastroTicino consegna i diplomi cantonali di pizzaiolo a nove nuovi professionisti

08 APRILE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Aria di primavera, a Lugano è tempo di "Pasqua in Città"

07 APRILE 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Trump, la retromarcia e l'escalation con la Cina. Tre domande a Amalia Mirante

12 APRILE 2025
POLITICA E POTERE

Scintille tra Lega e UDC, Pierre Rusconi: "Un bel tacer non fu mai scritto"

09 APRILE 2025
ENIGMA

La ritirata di Trump: chi ha "baciato il cu.." a chi?

13 APRILE 2025