Su suggerimento di DI e DSS, il Governo ha inviato una comunicazione ai Municipi per confermare il suo sostegno alla misura, che non era stata accolta invece dal Consiglio Federale
BELLINZONA - Considerato il peggioramento della situazione epidemiologica, il Consiglio di Stato – su proposta del Dipartimento delle istituzioni (DI) e del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) – ha inviato oggi una comunicazione ai Municipi ticinesi per confermare il proprio sostegno all’introduzione mirata dell’obbligo di indossare la mascherina negli spazi aperti molto frequentati, per i Comuni che lo ritenessero opportuno. Si tratta di una misura di prevenzione molto efficace per ridurre i contagi e per aumentare la protezione della popolazione, in occasione degli eventi che contrassegnano il periodo natalizio.
La situazione epidemiologica in Ticino rimane più favorevole rispetto al resto dalla Svizzera, ma è contraddistinta da una tendenza al peggioramento, e a un aumento della pressione sulle strutture ospedaliere. Durante l’ultima consultazione sulle misure del Consiglio federale, il Consiglio di Stato aveva pertanto suggerito di estendere – anche agli spazi pubblici esterni molto frequentati – l’obbligo di indossare la mascherina.
Benché la richiesta non sia stata accolta, il Governo ticinese ha ora scritto ai Comuni rivolgendo loro un invito a valutare questa misura di prevenzione. In particolare il DI ha proceduto ad approfondire la tematica e ha raccolto alcune richieste giunte dai Comuni stessi. In vista anche delle attività legate al periodo natalizio, il Consiglio di Stato sostiene quindi l’introduzione mirata dell’obbligo di indossare la mascherina, da introdurre negli spazi aperti per i quali è lecito prevedere un forte afflusso di persone (centri urbani, zone di svago, aree a bordo lago, ecc). Si tratta di un provvedimento efficace, che assicura una elevata sicurezza sanitaria pur concedendo, nel contempo, la possibilità di continuare a svolgere queste attività rivolte a residenti e a turisti.
Come accaduto durante il periodo pasquale, il Consiglio di Stato ha condiviso anche in questa occasione con i Comuni alcuni materiali per la comunicazione alla popolazione che ricordano le norme e le raccomandazioni sanitarie in vigore nel nostro Cantone – tenendo conto del probabile arrivo di turisti stranieri e persone che possiedono una residenza secondaria sul nostro territorio.
Le autorità cantonali ricordano infine la necessità di rispettare sempre le misure di protezione personali (mascherina, igiene delle mani e distanza), di limitare i contatti sociali in particolare con le persone più vulnerabili al virus, e l’esigenza di sottoporsi a un test in presenza anche di un solo sintomo. In questi casi la hotline cantonale è a disposizione tramite telefono (0800 144 144), posta elettronica (testcovid@fctsa.ch) e WhatsApp (079 219 79 96). Per quanto riguarda la vaccinazione, che si sta confermando sicura ed efficace, chi ha ricevuto la seconda dose da più di 6 mesi è infine invitato ad annunciarsi per la dose di richiamo.