Luca Lorini, direttore della Terapia intensiva del Papa Giovanni: "Quello che succede in altri Paesi può avere delle conseguenze"
BERGAMO – La situazione pandemica sta subendo un'accelerata in quasi tutto il mondo. Aumentano i contagi e aumenta di conseguenza anche il numero di persone ricoverate in ospedale. In Svizzera come in Italia. Luca Lorini, direttore della Terapia intensiva dell'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, ha combattuto in prima linea il Covid-19 nel marzo del 2020 e torna a parlare al Corriere della Sera.
"Il vaccino non copre al 100% e questo è un dato di fatto. In Lombardia, su 100 ricoverati in terapia intensiva ce ne saranno cinque vaccinati, sui quali non c'è stato effetto o sono trascorsi più di sei mesi dalla seconda dose. Da noi, i non vaccinati sono il 100%. Perché? Qui a Bergamo il tasso di vaccinazione è elevatissimo. Dopo quello che abbiamo vissuto non c'è molto spazio per comportamenti alternativi. Ma non possiamo limitarci a guardare solo il nostro orticello. Quello che succede in altri Paesi può avere delle conseguenze anche per noi".
A Bergamo, la situazione è migliorata. "È merito del vaccino e certe scomode verità vanno dette. Io rispetto chi non vuole vaccinarsi, ma loro devono rispettare il fatto che non vogliamo togliere risorse a chi si è vaccinato e ha altre malattie. Chi si ammala per sua scelta non può togliere risorse, posti letto e tempo dei dottori".