Il premier: "Interveniamo in particolare sulle classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione per ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite”
ROMA - Il Governo italiano ha approvato all'unanimità, dopo due ore e mezzo di discussione, il decreto con le nuove misure anti Covid. I provvedimenti di oggi, ha detto il premier Mario Draghi, “vogliono preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere e, allo stesso tempo, mantenere aperte le scuole e le attività economiche. Vogliamo frenare la crescita della curva dei contagi e spingere gli italiani che ancora non si sono vaccinati a farlo. Interveniamo in particolare sulle classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione per ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite”.
In concreto? In concreto in Italia verrà introdotto l'obbligo vaccinale per gli over 50 che non lavorano (fino al 15 giugno). Inoltre, dal 15 febbraio, ci sarà l'obbligo di super green pass (che viene dato a chi è vaccinato o guarito) per tutti gli over 50 sui luoghi di lavoro pubblici e privati. Un passo importante dal profilo politico, quello del Governo Draghi, che varca un metaforico Rubicone e si allinea con le nazioni che già hanno introdotto misure drastiche sui vaccini, come l'Austria.
Nel decreto si legge che l’obbligo vaccinale si applica a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri, e prevede eccezioni soltanto per casi di “accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate”.
Il compromesso, raggiunto dopo la ferma opposizione della Lega a misure più rigorose, prevede che dovranno avere il green pass base (e non il super green pass, come prevedeva la bozza) i lavoratori e i clienti di estetisti e parrucchieri. L'obbligo scatterà dal 20 gennaio.
Dal 1° febbraio al 31 marzo scatta invece l’obbligo di green pass per i lavoratori e i clienti di servizi commerciali (per esempio le banche), di negozi e centri commerciali, di uffici pubblici, Comuni, Province, Regioni, e di servizi pubblici (come Poste, Inps, eccetera).
Non è infine previsto l’obbligo di avere il green pass per lavoratori e clienti di negozi alimentari e farmacie.