Il Consiglio Federale aveva fatto sapere di star esaminando quanto uscito da una riunione in merito a Bruxelles e probabilmente si chinerà sul tema nella seduta di mercoledì. Qualcuno chiede il vaccino obbligatorio
BERNA - Il Consiglio Federale probabilmente nella sua seduta di mercoledì discuterà della situazione del Covid in Cina, per capire se attuare delle misure per chi arriva dal paese asiatico. In particolare, si parla di possibili test obbligatori per tutti i viaggiatori dalla Cina.
Sono stati introdotti già da una lunga serie di paese e se ne è discusso in settimana Bruxelles, optando non solo per i tamponi bensì anche per mascherine obbligatorie sui voli che partono da Pechino e l'esame e il sequenziamento delle acque reflue degli scali dove sono previsti voli internazionali e aerei in arrivo. Non si tratta di misure obbligatoria, solo fortemente consigliate. Berna aveva detto di aver "preso atto dei risultati di questo incontro e li sta esaminando nel dettaglio, in particolare per quanto riguarda i criteri epidemiologici".
Secondo l'Ufficio Federale della Sanità Pubblica al momento la situazione cinese non rappresenta un particolare rischio di aggravare il quadro epidemiologico del nostro paese.
Diversi politici di vari schieramenti chiedono il test obbligatorio, mentre il presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS), Lukas Engelberger, invita sulla NZZ am Sonntag la Confederazione a coordinarsi con gli Stati europei. Un infettivologo addirittura ha chiesto la vaccinazione obbligatoria per chi proviene dalla Cina.
Intanto la Cina stessa ha abolito la quarantena obbligatoria per i cittadini stranieri in arrivo dall’estero, l'ultima misura ancora in vigore.