Il direttore del domenicale interviene sul diverbio Robbiani-Feliciani avvenuto a Matrioska: "illuminazione divina? Se non gli piace chi insulta, allora..."
LUGANO – "Il Mattino della Domenica? Mai letto in vita mia, ma non mi piace chi insulta". Con queste parole il parroco di Chiasso Gianfranco Feliciani aveva risposto, durante la puntata di martedì di Matrioska (vedi articoli suggeriti), al candidato leghista al Consiglio Nazionale Massimiliano Robbiani, il quale aveva espressamente 'accusato' Feliciani di "alzarsi alle cinque del mattino per leggere il Mattino e criticarlo nelle sue omelie".
Sul tema è intervenuto anche il direttore del Mattino della Domenica Lorenzo Quadri. "Per qualche strano fenomeno, verosimilmente di origine soprannaturale, nessuno di questi personaggi legge il Mattino, però tutti sanno quello che c'è scritto".
"Curioso – scrive Quadri su Facebook – che l'arciprete di Chiasso, che si serve del pulpito per fare politica contro il Mattino e contro la Lega, che ha lanciato la scomunica contro il blasfemo domenicale, adesso affermi di non averlo mai letto. E allora su che base predica? Illuminazione divina?".
E ancora: "Se poi a Don Feliciani "non piace chi insulta", dovrebbe allora cominciare col mettere al bando tutti gli odiatori di sinistra amici suoi, quelli con la morale a senso unico che si sciacquano la bocca con la "tolleranza" e con il "rispetto per la diversità" e poi sistematicamente denigrano, insultano e calunniano chi osa pensarla in modo diverso da loro".