Locarno: tensione alle stelle tra il PS e il PPD. I socialisti: "Manovre di bassa politica indegne delle istituzioni del nostro Paese"
Durissima presa di posizione del PS di Locarno dopo l'ennesima bagarre sul caso San Carlo: "Un esponente del PPD cittadino, con i suoi reiterati attacchi al capo Dicastero, mira a ottenere vantaggi per le persone a lui vicine"
LOCARNO - La tensione politica a Locarno è sempre più alle stelle. Lo scontro vede in particolare protagonisti il PPD e il PS. Una battaglia senza esclusione di colpi che si gioca sul terreno del caso San Carlo. E proprio di questo pomeriggio è l'ultima presa di posizione al vetriolo. Firmata dai socialisti locarnesi. Il PS, tramite una nota, "stigmatizza l'agguato politico andato in scena ieri a tarda ora, in coda alla seduta del Consiglio comunale. Durante la lettura della risposta del Municipio all’interpellanza PPD-PLR riguardo alla casa anziani San Carlo, il capo Dicastero Ronnie Moretti è stato il bersaglio di una sceneggiata indegna delle istituzioni del nostro Paese, ledendo l’intera immagine della Città"."La sezione PS di Locarno - prosegue il comunicato - censura senza mezzi termini il tentativo, figlio di un’indegna campagna elettorale che ha ormai perso qualsiasi connotazione politica e trasformatasi in continui attacchi alla persona, gettando fango in continuazione sul dibattito sulla situazione dell'istituto San Carlo, tema di cruciale importanza per il benessere della nostra popolazione anziana. Il PPD, in particolare, ha adottato in queste settimane una strategia culminata nelle vessazioni verbali di ieri sera, che prevede di colpire con ogni mezzo la persona del capo Dicastero. Il risultato è di gettare così discredito sull’intero Istituto, ferendo gli anziani con i loro familiari e i dipendenti che si adoperano quotidianamente per il loro benessere". "Queste manovre di bassa politica - termina la nota - si stanno inoltre verificando nel bel mezzo di una procedura di prospettata rescissione del rapporto d’impiego, nella quale il Comune – come datore di lavoro – ha il dovere di garantire la protezione della sfera privata delle persone interessate e il loro diritto a essere sentiti in un contesto libero da tensioni politiche e partitiche. A questo proposito, appare particolarmente censurabile la posizione di un esponente del PPD cittadino, che – con i suoi reiterati attacchi al capo Dicastero – mira a ottenere vantaggi per le persone oggetto di procedura, a lui particolarmente vicine in quanto iscritte al sindacato OCST".