La sesta edizione si terrà dall’11 al 29 luglio. Undici concerti i cui protagonisti sono artisti del panorama musicale internazionale. Dal tango al jazz, dalla musica elettronica a quella tradizionale giapponese, ecco il programma in dettaglio
LUGANO - LAC en plein air torna ad animare le serate estive luganesi. Dall’11 al 29 luglio si terrà la sesta edizione della rassegna ideata e realizzata in collaborazione con Orchestra della Svizzera italiana e Museo d’arte della Svizzera italiana, proponendo undici concerti di cui sono protagonisti artisti ed ensemble provenienti dal panorama musicale internazionale, di origini e culture diverse.
Si spazia dal tango al jazz, dalla musica elettronica alla quella tradizionale giapponese, a concerti in formazione da camera dei musicisti dell’OSI, senza trascurare esperienze di ascolto offerte nelle sale espositive del MASI.
Tra gli appuntamenti più attesi dell’estate luganese, LAC en plein air si conferma essere una preziosa opportunità per avvicinarsi e scoprire i diversi ritmi del mondo.
Il programma
LAC en plein air si apre martedì 11 luglio con Salmo, tra i maggiori protagonisti della scena rap italiana, e prosegue mercoledì 12 con la giovane cantautrice Madame, introdotta dall’esibizione del rapper ticinese Mattak. I concerti di Salmo e Madame sono presentati da LAC Lugano Arte e Cultura e MyNina Spettacoli, in collaborazione con Longlake Festival.
Dal 13 al 29 luglio la programmazione omaggia la world music avvalendosi della cura artistica di Saul Beretta. Si inizia con un omaggio al mondo del tango argentino, con tre appuntamenti riassunti nel focus “Tango Club”. Giovedì 13 luglio Camilla Barbarito, icona eclettica della scena alternativa milanese, è la protagonista di Tango Clandestino, serata in cui è accompagnata da Tazio Forte (pianoforte), Eloisa Manera (violino), Fabio Marconi (chitarra elettrica) e Andrea Baronchelli (basso, tuba e trombone). Seguono due concerti con i musicisti dell’Orchestra della Svizzera italiana in formazione da camera: venerdì 14 luglio i Solisti dell’OSI Irina Roukavitsina (violino) ed Enrico Fagone (contrabbasso), insieme a Roberto Arosio al pianoforte, rendono omaggio ad Astor Piazzolla, celebre compositore e musicista argentino, in una serata dal titolo Tango Classico. Sabato 15 luglio la voce della cantautrice losannese Eléonore, affiancata da Bartolomeo Lanza, è la protagonista di Todestango. Muerte y Resurrección del Ángel, concerto che la vedrà esibirsi accanto ai musicisti dell’OSI Hans Liviabella (violino e viola) ed Ekaterina Valiulina (violino e pianoforte).
Dal 20 al 22 luglio tre concerti indagano il panorama musicale nazionale nel secondo capitolo della rassegna, intitolato “Esotismo elvetico”. Un focus che si apre il 20 luglio con Dipingo, ma solo in sogno, serata di cui sono protagonisti gli Egopusher, duo composto da Alessandro Giannelli (batterista e produttore) e Tobias Preisig (violinista), capaci di dare vita a un originale mix di musica elettronica e classica. L’appuntamento è preceduto da un breve concerto di Tobias Preisig, che arricchirà una visita guidata gratuita alla mostra Hedi Mertens. La logica dell’intuizione, allestita nella sede del MASI Lugano di Palazzo Reali. Venerdì 21 Amine Mraihi, maestro dell’oud, strumento ad arco tradizionale della musica araba, si esibirà con il bulgaro Angel Demirev (chitarra elettrica) e gli svizzeri Valentin Conus (sax) e Axel Lussiez (batteria) in un concerto dal titolo No-Mad Spirits. Sabato 22 luglio Nicole Johänntgen, eclettica sassofonista di Zurigo vincitrice di numerosi premi internazionali, accompagnata da Lukas Wyss (trombone), Victor Hege (sousaphone) e Clemens Kuratle (batteria), rende omaggio al jazz di New Orleans in una serata intitolata Luganorleans, in cui presenta l’ultimo album della serie Henry.
Chiude la rassegna un ciclo di tre appuntamenti dal titolo “Oriente Estremo”. Giovedì 27 luglio Wang-Li, maestro dell’arpa ebraica, antico strumento popolare cinese, è il protagonista di Vibrazioni Primordiali. Conosciuto per la sua capacità di creare suoni e composizioni contemporanee e sperimentali partendo da strumenti popolari, Wang-Li si esibirà in una performance dimostrando il proprio virtuosismo nel suonare l’arpa ebraica e il flauto calabash. Già ospiti di LAC en plein air nel 2021, il trio Violons Barbares torna al LAC venerdì 28 luglio con il concerto Mostri e creature fantastiche.
Il gruppo, che unisce Mongolia, Bulgaria e Francia, rappresentando al meglio il concetto di melting-pot musicale e culturale, sarà protagonista di una serata che si ispira alle credenze e leggende popolari bulgare e mongole. LAC en plein air si conclude sabato 29 luglio con Tamburi sacri, una vera e propria cerimonia proposta dal trio italo-giapponese Munedaiko di cui sarà protagonista il taiko, tradizionale tamburo giapponese.