L’ormai tradizionale passeggiata enogastronomica si articolerà infatti su 10 tappe, lungo un percorso di 10 chilometri per festeggiare il traguardo della decima edizione
LUGANO – Il numero magico di LuganoPasSteggia ques’anno sarà il 10. L’ormai tradizionale passeggiata enogastronomica si articolerà infatti su 10 tappe, lungo un percorso di 10 chilometri per festeggiare il traguardo della decima edizione. Tra i punti toccati figurano l’affascinante casetta di Pro Natura sul laghetto di Muzzano e la Cantina Moncucchetto, progettata dall’architetto Mario Botta sulla collina di Sorengo, produttrice di vini pregiati. E tra le novità dell’edizione in agenda domenica 3 settembre ci sarà un tipico 'tazzino ticinese' personalizzato - al posto del classico bicchiere - che rimarrà un ricordo per tutti i partecipanti.
“L’idea di proporre LuganoPasSteggia – racconta Fabio Schnellmann, uno dei promotori dell’evento – ci è venuta ispirandoci alla Mangialonga di Mendrisio. Ci siamo detti: perché non proporre qualcosa di simile anche nel Luganese. Detto fatto, abbiamo tirato in gol, inserendola nel calendario degli eventi della regione e non solo della Città. Già, perché in questi anni abbiamo regolarmente varcato i confini di Lugano, toccando e coinvolgendo anche i comuni della cintura”.
La caratteristica di LuganoPasSteggia, prosegue Schnellmann, è quella di offrire un ampio ventaglio di proposte gastronomiche: quest’anno, per citare solo due piatti che compongono il menu dalla passeggiata, si va dal roast-beef servito a Villa Lucchini al maialino croccante proposto alla Cantina Moncucchetto.
Il numero massimo di iscritti è fissato in 500 persone: “Il nostro target – conclude Schnellmann – è formato da persone e famiglie del Luganese, ma abbiamo anche affezionati che arrivano ogni anno da altre regioni, per esempio della Leventina. Anche perché offriamo ai partecipanti il trasporto gratuito in treno sull’intero territorio cantonale”.