Il presidente dell'UDC luganese replica alla capogruppo PLR in Consiglio Comunale: "La lista di Municipali in Parlamento è lunga, anche di liberali"
LUGANO - Quello tra Natalia Ferrara e Marco Chiesa è uno scontro cominciato prima delle elezioni federali e che probabilmente segnerà la prossima legislatura a Lugano, ora che la deputata PLR è diventata capogruppo in Consiglio Comunale e il "senatore" ministro delle finanze cittadine. Ferrara, infatti, non manca occasione per pungere il democentrista. Venerdì, dalle colonne della Regione, è arrivata l'ultima punzecchiatura: chissà come farà Chiesa a conciliare il ruolo di capo dicastero delle finanze a Lugano e quello di Consigliere agli Stati, il senso del discorso.
Nessuno commento da parte del diretto interessato, ma a rispondere a Ferrara ci ha pensato il presidente dell'UDC luganese Alain Bühler, con un post sui social: "È fantastico come il suo punto di vista debba sempre diventare quello di tutti. Ma con me non attacca. Basiamoci quindi sui fatti per un'ultima volta: 1) l'attività di Municipale a Lugano è del 50% 2) smettiamola con la favola del maggior carico di lavoro per un Consigliere agli Stati rispetto a un Consigliere Nazionale. I fatti parlano da sé. Le sedute commissionali in Consiglio Nazionale sono più lunghe, spesso fino a sera. Le sedute in Parlamento pure, senza contare che la Camera Bassa si riunisce per una settimana extra a maggio mentre quella dei Cantoni no 3) la lista di Municipali presenti in Parlamento è lunga in entrambe le Camere dell'Assemblea federale, anche di liberali. Tutti "inadempienti"?"
"Di cosa stiamo parlando quindi? - termina Bühler - Semplicemente aria fritta. Mentre il rancore, quello c'è ed è evidente, e non è una bella cosa, soprattutto in politica...".