Post al vetriolo ma criptico del Consigliere Nazionale PPD: " Chi è critico è subito bannato/preso a pesci in faccia/censurato?!? Eh no…servizio pubblico non significa "Siamo perfetti e facciamo tutto senza limiti”…"
Un posto molto duro in cui il Consigliere Nazionale del PPD attacca dritto per dritto Comano: “Mi spiegate perché non appena un politico si esprime criticamente verso la struttura e taluni contenuti della RSI e della SSR viene subito additato quale sostenitore dell’iniziativa “No-Billag”?!? A Comano tutto quanto viene prodotto (e come) è "una verità universale e indiscutibile”, un dogma? Pura “guerra di trincea” senza mettersi in discussione?!?”.
“Ripeto: - la chiosa del deputato - non voglio abolire il canone (forse ridurre) e combatto apertamente l’iniziativa. Chi è critico è subito bannato/preso a pesci in faccia/censurato?!? Eh no…servizio pubblico non significa "Siamo perfetti e facciamo tutto senza limiti”…”.
Parole polemiche e allusive che tuttavia il diretto interessato non vuole circoscrivere ed esplicitare. Almeno per il momento. Quel che è certo è che non è la prima volta che Romano mostra insofferenza verso la radiotelevisione pubblica. E il clima sempre più arroventato intorno all’iniziativa No Billag, non fa che inasprire lo scontro e i toni. Anche tra i politici e i dipendenti della RSI.