Amato dai tifosi e mai domo, il difensore ha vestito anche la maglia della Nazionale. Ora riparte dal calcio regionale per “stare più vicino alla mia famiglia”
RANCATE – Il FC Rancate ha piazzato il colpaccio di mercato sul gong. Poco prima della chiusura della campagna invernale dei trasferimenti, il club del presidente Vanini ha annunciato di aver tesserato Michel Morganella, difensore classe 1989 con uno strepitoso curriculum che annovera 108 presenze in Serie A con le maglie di Palermo e Novara, 80 presenze in Serie B e – tra le altre cose – anche due apparizioni con la maglia della Nazionale Svizzera.
Oggi 33enne, ‘Mek’ ha deciso di smettere con il calcio professionistico dopo l’esperienza con il Chiasso. Una scelta ponderata e presa insieme alla famiglia. Ma di smettere di arare la fascia non vuole saperne. Ecco, quindi, la decisione di scendere in Quarta Lega e conoscere il calcio regionale. “Devo dire la verità: ci pensavo da un po’ di tempo. Il calcio è cambiato e nell’ultimo anno e mezzo non mi sono più divertito molto. Volevo stare più vicino alla mia famiglia e ho deciso di ritirarmi dal calcio professionistico”.
Morganella è una miniera di ricordi e aneddoti. “Tutte le esperienze le porto con me con molto piacere. Dall’esordio in Champions League con il Basilea alla promozione in A con il Novara. E poi tutti gli anni a Palermo, bellissimi e pieni di ricordi. Ecco, Palermo ha un posto speciale nel mio cuore”.
Morganella ha condiviso parte della propria carriera con grandi campioni. “Penso a Dybala, Cavani, Pastore, Ilicic. Ma anche al primo anno a Palermo c’era gente fortissima come Simplicio, Liverani, Nocerino, Kjaer. È stato un orgoglio giocare con loro. È vero, ho giocato contro calciatori fortissimi. Posso dire di aver vissuto un sogno. Mi sono goduto tutti questi anni e sono davvero contento di quello che ho fatto”.
Il presente di Morganella si chiama Rancate. “Amo il calcio e amo giocare. Ho dato priorità al lavoro e Rancate mi ha dato una mano. In più, è vicinissimo a casa mia. Cosa mi aspetto? Che ci divertiamo e creiamo un bel gruppo. Sono qui per questo. Poi vediamo cosa dicono i risultati…”.