Il giornalista e editorialista del Corriere della Sera aveva 74 anni. Era stato ricoverato dopo accertamenti di routine, poi il peggioramento delle sue condizioni. Ha scritto anche numerosi libri, sia in ambito sportivo che romanzi
ROMA - Il mondo del giornalismo sportivo è in lutto. Si è infatti spento all'età di 74 anni Mario Sconcerti, volto noto di Skly oltre che ex vicedirettore della Gazzetta dello Sport e tuttora editorialista e prima firma del Corriere della Sera.
Era stato ricoverato dopo essersi recato in ospedale per degli accertamenti di routine ma poi le sue condizioni erano peggiorate, sino al decesso.
Sconcerti non solamente è una firma notissima dello sport italiano: è stato, nel corso della sua vita, dirigente della Fiorentina e ha scritto diversi libri. In particolare, i suoi titoli sono "Con Moser da Parigi a Roubaix" (1978), "Storia delle idee del calcio" (2009), "Il calcio dei ricchi" (2012) e "Storia del gol" (2015) in ambito sportivo e "Se ha torto Dio" e "L’alba di Roma da riscrivere" come romanzi. A lui si devono le pagine sportive di Repubblica
Nonostante sia spesso stato attivo nel calcio, il suo primo amore è stato il ciclismo. Si era avvicinato al mondo dello sport grazie al padre Adriano, procuratore di boxe.