Scene da Far West in una partita giovanile a Cadempino tra ragazzi di 16-18 anni. Durante un litigio nei minuti di recupero alcuni parenti dei calciatori sono entrati in campo e hanno colpito un paio di giocatori dell'altra squadra
CADEMPINO - Una partita tra giovani ragazzi finita nel peggiore dei modi, con una serie di pugni. A dare il pessimo esempio, però, non i ragazzi, bensì, come a volte accade sui campi, i loro genitori, che avrebbero fatto invasione di campo per intervenire in un litigio tra i calciatori.
Erano i minuti di recupero della sfida tra San Zeno e Ascona/Solduno, categoria Allievi A livello 2, con giocatori di 16-18 anni. I padroni di casa del San Zeno hanno vinto per 3-2 una partita tutto sommato ben gestita dall'arbitro e ricca di emozioni e gol. Nel finale, il direttore di gara, stando al Corriere del Ticino, ha estratto un rosso per parte per sedare gli animi dopo un battibecco.
Al che dei genitori dei giovani del San Zeno sono entrati in campo e hanno sferrato dei pugni a due avversari, tra cui uno minorenne.
Si è reso necessario l'intervento della Polizia del Vedeggio, arrivata quando però tutto era già rientrato.
La Federazione indagherà su quanto accaduto ma non si escludono denunce al Ministero Pubblico.