L'allenatore dei bianconeri: "La chiave è una sola: avere almeno le loro stesse motivazioni"
LUGANO – L’appuntamento con la storia ha di fronte a sé un solo ostacolo. Il Lugano di Mattia Croci-Torti insegue la terza finale di Coppa Svizzera consecutiva. Il “mago” di Coppa e la sua squadra se la vedranno domani sera (sabato) in casa del Sion, che a proposito di “maghi di Coppa” schiera in panchina Didier Tholot, vincitore di due edizioni sempre con il Sion. Insomma, l’ultimo avversario prima di eventualmente accedere alla finale è tutt’altro che semplice. Anche perché a Sion si fa sul serio: la squadra del presidente Constantin comanda il campionato di Challenge League e ha già giustiziato lo YB campione svizzero.
Ne è consapevole il “crus” che in conferenza stampa apparecchia la sfida e avvisa i suoi: “Non ci nascondiamo. Sappiamo di essere i favoriti, ma non per questo motivo sottovaluteremo il Sion. La chiave è solo una: avere almeno le stesse motivazioni di loro”. Nella testa di Croci-Torti c’è massima concentrazione: “Il Sion è un anno che non si trova nel suo habitat naturale. Quella di domani è una sfida particolare. Sappiamo che troveremo un ambiente caldo. Rispetto all’anno scorso è cambiato tutto. L’unico che aveva pressione ero io che non potevo perdere contro un presidente in panchina. Dobbiamo saper reggere la pressione e riuscire a gestire i momenti di spinta che avranno e che abbiamo preparato”.
E ancora: “Siamo secondi in Super League, però ci sono tanti fattori. Loro hanno calciatori che sanno giocare queste partite. Ma la nostra è stata una buona settimana di lavoro. Per noi andare in finale per la terza volta consecutiva sarebbe qualcosa di fantastico. Vogliamo andare in finale e fare vivere delle belle emozioni alla gente. Abbiamo tantissime motivazioni e sono sicuro di averle trasmesse ai ragazzi in settimana. Io non ho nessun timore, ma grande rispetto. Noi siamo il Lugano, siamo secondi in classifica e andare a Sion a fare vedere chi siamo”.
Se la curva ha fatto sentire la propria presenza e vicinanza ai bianconeri all’ultimo allenamento prima della partenza, chi non potrà recarsi a Sion può guardare la partita in compagnia al Capannone di Pregassone. Su iniziativa della Città è stato allestito un maxischermo per “vivere l’adrenalina della partita alla comunità locale”. I ticinesi attesi al Tourbillon sono 1'100.