Il presidente turco ha puntualizzato sprezzante le reali dimensioni della dimora presidenziale, al centro delle critiche dell’opposizione: 200mila metri quadri di edificio e 490 milioni di euro che testimoniano delle manie di grandezza di Erdogan
ANKARA – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha difeso la controversa scelta di dotarsi di un enorme palazzo presidenziale e, nel farlo, si è vantato che le stanze dell'edificio di Ankara sono più numerose di quanto finora indicato dai media: non le già clamorose "mille" ma "almeno 150" in più.
"L'opposizione critica la nuova dimora presidenziale", ha ricordato lo stesso Erdogan parlando a imprenditori a Istanbul. "Ma lasciatemi dire essa ospita almeno 1.150 stanze, non un migliaio come si dice in giro", ha aggiunto riferendosi all'edificio di 200 mila metri quadrati sorto alla periferia della capitale.
Il capo di Stato ha difeso con veemenza la decisione di costruire il palazzo da circa 490 milioni di euro in cui l'opposizione vede un conferma di asserite manie di grandezza di Erdogan, già criticato per autoritarismo e deriva islamica. "Non si fanno economie, quando si tratta del prestigio" di una nazione, ha insistito il presidente sottolineando che, del resto, "non è il mio palazzo, non è una proprietà privata: è del popolo, gli appartiene".
ats