POLITICA E POTERE
Telefonini da vietare a scuola? Tre domande a Marina Carobbio
Il Centro intende lanciare un'iniziativa popolare per un divieto assoluto. La direttrice del DECS: "E in famiglia e nel tempo libero?"
SECONDO ME

Giuseppe Cotti: "Ecco perché chiediamo di vietare i cellulari a scuola"

18 APRILE 2025
SECONDO ME

Giuseppe Cotti: "Ecco perché chiediamo di vietare i cellulari a scuola"

18 APRILE 2025
ANALISI

Un grazie di cuore a chi ha deciso di abbonarsi a liberatv

08 GENNAIO 2025
ANALISI

Un grazie di cuore a chi ha deciso di abbonarsi a liberatv

08 GENNAIO 2025

Il Centro intende lanciare un'iniziativa popolare per vietare i telefonini nelle scuole dell'obbligo. Le sembra una buona idea?
"È un dato di fatto che oggi sempre più genitori regalano il telefonino ai propri figli in età sempre più precoce. Ciò porta a un sistema di emulazione, per cui ragazze e ragazzi che non hanno ancora un telefonino possono sentirsi esclusi socialmente e fanno pressione sui propri genitori per poter disporre del medesimo trattamento. Da medico, credo sia giusto che il tema sia affrontato come una questione di salute pubblica. In questo senso saranno importanti le riflessioni del Consiglio federale, competente in materia di regolazione e di eventuali divieti totali dei telefonini per i minori sotto una certa età. Un tema di salute pubblica che mi sta a cuore e del quale ho proprio parlato alcune settimane fa con la Deputazione ticinese partendo da quanto in discussione alle Camere federali. Mi sembra invece un po’ strano chiedere un divieto ferreo e trasversale a scuola, luogo di educazione, lasciando però al contempo totale libertà in ambito famigliare e nel tempo libero, quando l’uso del telefonino rischia – perlomeno in alcuni casi – di essere ancora meno controllato e dunque potenzialmente più dannoso. Più interessante, e ci stiamo pensando, sarebbe proporre a classi o scuole di aderire a un periodo – ad esempio una settimana – senza cellulare, per riflettere assieme sull’impatto del digitale sulle nostre vite e per promuovere il benessere tra i giovani sulla base di un patto educativo. Patto educativo e riflessioni che devono coinvolgere anche le famiglie.
Detto questo, in Ticino l’utilizzo del telefonino nelle scuole da parte delle allieve e degli allievi è già regolamentato dalle “Norme sull’uso dei dispositivi mobili personali nelle scuole medie” (DECS, 2020), le quali prevedono che “nel perimetro dell’istituto scolastico i dispositivi tecnologici di comunicazione personali, sono spenti e non visibili fisicamente.” Si tratta ora di verificare l’applicazione di queste norme per vedere se e come c’è necessità d’intervenire ulteriormente. Ad esempio nelle pause. L’eventuale utilizzo dei telefonini durante il tragitto casa-scuola o al termine delle lezioni, dopo le quali le allieve e gli allievi possono per esempio partecipare ad attività sportive o musicali, non può essere infatti proibito dalla scuola.

Giorgio Fonio ha detto che "l'attuale approccio alla problematica del DECS non ha funzionato". Come risponde a questa critica?
"In generale le norme attuali limitano i rischi legati a un uso improprio del telefonino a scuola. Come già segnalato, di fatto, lo smartphone nella scuola dell’obbligo non si può utilizzare, salvo in situazioni particolari, a fini didattici. Se il Consigliere nazionale Fonio fa riferimento al fatto che diversi giovani, come diversi adulti, tendono ad abusare del cellulare, il problema probabilmente va cercato a monte, nella società nel suo insieme, più che a scuola. Anche in caso di divieto assoluto del telefonino, il rischio che qualcuno lo porti con sé e lo utilizzi in modo improprio resterebbe presente, a meno che non si perquisiscano quotidianamente zaini e tasche di allieve e allievi.
Oggi può succedere che qualcuno non rispetti le regole, ma possono essere anche occasioni per tematizzare la questione in ottica educativa: d’altra parte la trasgressione delle regole può riguardare anche ciò che è regolamentato con un divieto assoluto".

Cosa può fare di più la scuola per educare gli allievi ad un utilizzo responsabile e consapevole degli strumenti tecnologici, soprattutto nella prospettiva di una diffusione sempre più pervasiva dell'intelligenza artificiale?
L'impegno del DECS nel preparare le e i giovani alle opportunità e ai rischi del mondo digitale si concretizza attraverso l’integrazione dell'educazione ai media digitali in modo trasversale nelle diverse discipline scolastiche, fornendo alle allieve e agli allievi strumenti per affrontare in modo consapevole e responsabile le sfide cui sono confrontati. L'obiettivo è di formare cittadine e cittadini consapevoli, in grado di utilizzare le tecnologie in modo sicuro, responsabile e critico. A questo tema, tra l’altro, è stato dedicato l’11 e il 12 aprile scorsi un convegno denominato “Digitale e benessere” organizzato dal Centro di risorse didattiche e digitali (CERDD) del DECS.
Ci teniamo comunque a sottolineare che il DECS si sta impegnando a rafforzare l’educazione all’uso consapevole degli strumenti tecnologici, con formazioni specifiche e numerose iniziative didattiche per docenti e attività per allieve e allievi. Proprio sull’uso del telefonino, dal 2020 il DECS/CERDD offre alle sedi di scuola media, in collaborazione con la Compagnia UHT, “Per un pugno di like”: un progetto che attiva attraverso un teatro forum un percorso educativo con lo scopo di approfondire vari temi (i like e il bisogno di ammirazione, il tempo trascorso online, la condivisione di una fotografia intima, le chat, le relazioni tra i pari, gli influencer come modelli di riferimento, i discorsi d’odio, la richiesta di aiuto, ...). Si tratta di un progetto apprezzato da docenti, allieve e allievi, che ha già coinvolto quasi tutte le sedi di scuola media. Altre proposte offerte dal DECS/CERDD riguardano le intelligenze artificiali generative, con una particolare attenzione volta alla formazione delle e dei docenti. Esistono anche diverse iniziative di enti esterni che, sotto la supervisione del DECS/CERDD, offrono alle scuole momenti formativi sull’educazione al digitale.
Rispetto all’intelligenza artificiale, è stato inoltre istituito un gruppo di lavoro DECS, che ha pure creato un portale ad hoc per orientarsi nella complessità di questi strumenti e per sviluppare consapevolezza rispetto alle loro implicazioni. Su questo portale si trovano indicazioni didattiche, formazioni, bibliografie e software didattici con IA catalogati anche in base alla sicurezza e alla protezione dei dati.
Merita attenzione infine la collaborazione avviata con il Dipartimento della sanità e della socialità e con una rete di altri enti, finalizzata a promuovere iniziative congiunte di sensibilizzazione e prevenzione sull’uso dei media, dello smartphone, dell’intelligenza artificiale e di altre tecnologie emergenti. In prospettiva, si intende rafforzare ulteriormente queste sinergie, coinvolgendo in modo sempre più strutturato anche i genitori, come già in parte avviene".

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

IL FEDERALISTA

Immersione nella scuola

POLITICA E POTERE

Scuola e immigrazione, botta e risposta tra Marchesi e Carobbio

CRONACA

Scuola ticinese, un anno di transizione: il bilancio del DECS

POLITICA E POTERE

Abusi alle Medie di Lugano, dopo l'inchiesta Marina Carobbio vara le direttive: "Obbligo di segnalare ogni comportamento inadeguato"

IL FEDERALISTA

Scuola e ideologia gender: domande e risposte dal DECS (con qualche commento)

CRONACA

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, diverse le iniziative nelle scuole

In Vetrina

OLTRE L'ECONOMIA

Cc-Ti: “Negoziare? Sì, no, forse, magari…”

17 APRILE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Due grandi serate al LAC: la potenza del teatro, la raffinatezza della musica

17 APRILE 2025
ABITARE

Bazzi – Art & Solutions riconfermata tra le eccellenze del settore ceramico

17 APRILE 2025
PANE E VINO

Sessant’anni di storia nel calice: Matasci celebra con una nuova etichetta

11 APRILE 2025
OLTRE L'ECONOMIA

Andrea Gehri: "Spesa pubblica fuori controllo. Altro che Stop ai tagli!"

10 APRILE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Monte Generoso​ 2025: ritorno alla vetta, visioni oltre l’orizzonte

09 APRILE 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Trump, la retromarcia e l'escalation con la Cina. Tre domande a Amalia Mirante

12 APRILE 2025
IL FEDERALISTA

Nonsolomoda... Sergio Morisoli: "E chi è arrivato dopo di noi?"

17 APRILE 2025
ENIGMA

La ritirata di Trump: chi ha "baciato il cu.." a chi?

13 APRILE 2025