CRONACA
A Bellinzona le palle dell'albero di Natale girano a elica. È scontro duro sul mandato da 8'000 franchi per grafica e marketing degli eventi alla lombarda Zack Goodman che intesta le lettere con "Gentile Dottore" (!). La Viscom spara sul vicesindaco "Dott
Nella capitale divampa la polemica sul caso sollevato in un editoriale dal direttore de LaRegione Matteo Caratti. E Nesurini, professionista di provata esperienza che lavora anche a Milano dice: "Zanetti ha preso una cantonata"
Foto: TiPress/Pablo Gianinazzi
BELLINZONA – A Bellinzona le palle dell’albero di Natale stanno girando a elica. La polemica divampa e si fa sempre più dura. La “pietra dello scandalo” è la decisione del Municipio di affidare grafica e marketing di "Follow the Magic", l’evento natalizio della capitale, alla Zack Goodman SA di Lugano, che in realtà è una società italiana, iscritta al registro di commercio da poche settimane. Si tratta di un mandato di soli 8'000 franchi, ma è il principio della scelta che fa discutere. E sul tema liberatv ha chiesto l'opinione a un operatore del settore che vanta una lunga esperienza, Mirko Nesurini. Ma andiamo con ordine e ricostruiamo il caso passo per passo.

L'editoriale di Matteo Caratti

Il caso è stato sollevato domenica scorsa dal Mattino e rilanciato un paio di giorni fa dal quotidiano LaRegione, con un editoriale firmato dal direttore, Matteo Caratti.  “Il Municipio di Bellinzona ha dato mandato a una società di grafica con sede principale a Milano, che da ben un mese (!) ha aperto un ufficio nella capitale, di studiare e gestire l’evento natalizio della città – scriveva Caratti -. E perché mai San Nicolao & co (fra l’altro imbiancati con una spruzzata di inglese, ‘Follow the Magic’, fuori luogo per un evento nel solco della tradizione come lo è il Natale che, almeno quello, qui da noi dovrebbe parlare italiano!) devono arrivare dalla Lombardia? Perché, dicono, in tal modo ci si assicura che anche le testate italiane di confine riferiranno della manifestazione. Ma stiamo scherzando?”.

Andate a rileggervi il comunicato mandato dalla società di marketing scelta e appena atterrata a Bellinzona e vi accorgerete che cosa significa comunicare qui e comunicare in Italia, aggiungeva Caratti.

“Volete un esempiuccio? Sapete come iniziava il comunicato di lancio del Natale in piazza, mandato dal Municipio? Beh, col classico “Gentili signore, Egregi signori,” e via dicendo. Poco fantasioso, forse, ma corretto. E quello inviato dalla tanto pregiata agenzia di marketing? “Gentile Dottore…”. Ma dottò de ché? Se questi comunicatori conoscessero davvero la realtà in cui sono sbarcati, si sarebbero accorti che qui mica ‘so tutti dottò’. E pensare che stiamo parlando di esperti di comunicazione che, leggiamo sempre dal comunicato, vogliono far percepire “il nuovo posizionamento e tutti i valori della Città e del suo territorio”. Semplicemente ridicolo”.

Concludeva Caratti: “Siamo sicuri che nessuno, proprio nessuno nel distretto di Bellinzona, o nei distretti limitrofi, o nel resto del cantone (all’Usi, alla Supsi e alla Csia non si insegnano mica anche quelle materie?), sia in grado di concepire una campagna in vista di uno sfavillante Natale fra i castelli? E che nessuno, ma proprio nessuno, fatto l’uovo natalizio, sia poi in grado di allacciare uno straccio di contatto con un’azienda della vicina Repubblica per propagandare il prodotto oltre confine? Suvvia, onorevoli signori, raccontatecene un’altra”.

Il vicesindaco Zanetti: "Era l'unica agenzia che ci garantiva..."

Il vicesindaco di Bellinzona, Felice Zanetti, responsabile del dossier “Natale”, ha replicato, sempre sulla Regione, spiegano i motivi per cui è stata scelta la società “lombarda”. Quell’incarico, ha detto “non è stato affidato a una società italiana, ma a una Sa con sede in Ticino dove paga le imposte per i lavori che fa. Era una condizione chiara sin dall’inizio: non avremmo dato incarichi fuori dal Ticino”.

E ha aggiunto: “Cercavamo una società di marketing capace di muoversi abilmente nel Nord Italia. Un mercato per noi molto interessante ma non facile da avvicinare; da qualche settimana su alcuni giornali lombardi appaiono in effetti articoli dedicati ai nostri eventi. Abbiamo cercato di capire se in Ticino vi fossero altre società in grado di agire nello stesso modo, e la risposta è stata negativa”. E ha concluso: “Un altro importante ente pubblico ticinese sta per conferire un mandato alla Zack ticinese”, che “vanta clienti di tutto rispetto, fra cui la Camera di commercio svizzera a Milano”.

La dura replica della Viscom al "Dotto' Zanetti"

Ma, appunto, l’iscrizione a Registro di commercio risale al 19 ottobre e allo stesso periodo corrisponde l’apertura degli uffici a Bellinzona, dove, finora, lavora solo il responsabile dell’agenzia, Massimiliano Catalani, che afferma di essere in procinto di assumere un imprecisato numero di collaboratori.

La risposta di Zanetti non è piaciuta all'associazione di settore nel campo della comunicazione visiva, la Viscom, che, va detto per trasparenza, è presieduta da Giacomo Salvioni, editore de LaRegione.

"Abbiamo preso atto delle diverse prese di posizione riguardanti il mandato affidato dalla città di Bellinzona alla pseudo agenzia di comunicazione ticinese -  ha scritto il direttore di Viscom Ticino, Stefano Gazzaniga  -. L'iscrizione della società al registro di commercio è avvenuta il 19 ottobre. Quando è stato allestito e deliberato il mandato alla società? Sicuramente, per coordinare nei migliori dei modi i diversi eventi e iniziare la grandissima campagna sui giornali di oltre frontiera, sarà stato prima del 19 ottobre. Pertanto, a tutti gli effetti il mandato è stato deliberato ad un'agenzia estera. Affermate che in Ticino non ci sono agenzie che possono offrire questo tipo di servizio: ecco caro Dottò Zanetti, la vostra è veramente un'arrampicata sui vetri".

Ogni anno, ha aggiunto Gazzaniga – “la CSIA, la Supsi con comunicazione visiva e l'USI con la facoltà di Scienze della comunicazione formano un numero importante di professionisti del ramo, però se lei caro Dottò Zanetti ritiene che nessuno è in grado di svolgere un mandato del genere, dobbiamo intervenire immediatamente anche sulla formazione dei nostri giovani”.

E sull’altro ente pubblico, citato da Zanetti, che vorrebbe dare un importante mandato a questa agenzia, il direttore della Viscom ha scritto: “Dottò, speriamo vivamente che si sbagli e che l'ente pubblico ci ripensi. Prima portino il domicilio qui, assumano personale indigeno e inizino a pagare le tasse, poi si attivino nella formazione professionale per i giovani. Solo a questo punto potranno partecipare ai bandi di concorso pubblici".

"Per concludere caro Dottò Zanetti, siamo veramente rammaricati che ancora una volta si è persa la bussola con i soldi dei contribuenti".

Il Municipio: "Mandati a industrie grafiche e di comunicazione ticinesi per oltre mezzo milione"

Poi, ieri in serata, è arrivata la nota del Municipio di Bellinzona: “In merito al comunicato odierno della Viscom, l’associazione mantello dell’industria grafica, relativo alla decisione del Municipio di Bellinzona di affidare un mandato alla ditta Zack Goodman SA di Lugano si precisa quanto segue: il mandato rientra in un più ampio progetto di marketing e di valorizzazione del territorio legato al centro storico della Città di Bellinzona, ai suoi commerci e agli esercizi pubblici. In questo ambito sono pensati anche i festeggiamenti natalizi, il cui budget supera i 200'000 franchi. Per quanto riguarda la consulenza d’immagine relativa a questi festeggiamenti, dopo un primo incarico affidato a un grafico del Bellinzonese, la cui proposta non è stata ritenuta idonea, si è optato per la ditta Zack Goodman, già domiciliata e attiva in Ticino. Si rileva che tutto il lavoro di produzione è stato commissionato ed eseguito da una ditta di Bellinzona aderente alla Viscom.

Si precisa ancora che negli ultimi due anni (2015 e 2016) la Città di Bellinzona e le sue Aziende municipalizzate (AMB) hanno esclusivamente deliberato mandati a industrie grafiche e di comunicazione ticinesi (e in particolare del Bellinzonese) per oltre 520'000 franchi”.

Mirko Nesurini: "La Viscom ha ragione"

Il ticinese Mirko Nesurini è titolare di un’agenzia internazionale di branding, una materia specialistica che nulla a che fare con le relazioni con i media. Una delle sedi della sua agenzia è proprio a Milano. Contattato da liberatv, Nesurini spiega: “Non ci occupiamo di media relations e quindi non siamo una delle agenzia che semmai potevano essere coinvolte dalla Città di Bellinzona”.

La società di Nesurini è nata ed ha sempre avuto sede in Ticino e diversi uffici e società all’estero, tra cui a Milano, da quindici anni. Nesurini impiega personale svizzero nella sede di Lugano e paga le tasse da sempre in Ticino. Questo per inquadrare la sua azienda.

Ma che pensa Nesurini del caso di Bellinzona?

“L’amico Stefano Gazzaniga, direttore di Viscom ha perfettamente ragione – dice -. Temo che il signor Zanetti abbia preso una cantonata. Ciò che fa sorridere è il fatto che il vcesindaco abbia affermato che non esistevano alternative alla Zack Goodman. Posso assicurare che in Ticino ci sono decine di professionisti 'bravissimi' in grado di gestire la comunicazione per il mercatino di Bellinzona. Non sono dalla parte di “prima i nostri”, sono certamente dalla parte “prima apri gli occhi”…”

emmebi

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