“A Bellinzona, dove ha sede il Consiglio di Stato, hanno fatto notare come le spese d’invio delle contravvenzioni legate ai radar, pardon autovelox, abbiano toccato la cifra record di 190 mila franchi, poco più di 177mila euro. Cifra rilevante se presa singolarmente ma un’inezia se paragonata ai 10 milioni di franchi incassati quest’anno grazie ai “radar” ticinesi. E gran parte della cifra è arrivata da automobilisti italiani, lavoratori frontalieri in primis.