Alla fine qualcosa non è andato per il verso giusto e il giovane asilante ha chiesto al croato, che pure è sposato con una donna svizzera, la restituzione dei soldi. Si trattava di alcune migliaia di franchi necessarie a finanziare un matrimonio di comodo fra il 29enne pachistano e una cittadina svizzera per permettergli di rimanere in Ticino dopo il rifiuto delle autorità a riconoscergli il diritto all’asilo.