Rega senza confini! La Guardia aerea di soccorso salva due alpinisti rimasti bloccati sulla Nord della Grigna, in provincia di Lecco. Rischiavano di morire per ipotermia
Grazie alle coordinate precise fornite dai soccorritori italiani, la crew di Rega 6, ha rapidamente localizzato i due alpinisti, entrambi illesi, che si trovavano assicurati alla parete Fasana, una parete molto inclinata, alta circa 800 metri
LECCO - Venerdì sera l’equipaggio della base Rega Ticino è intervenuto per prestare soccorso a due alpinisti italiani, rimasti bloccati sulla parete nord della Grigna settentrionale, in Valsassina, in provincia di Lecco.
I due alpinisti, fa sapere il servizio stampa della Guardia aerea di soccorso, erano intenzionati a raggiungere la cima del Palone. Giunti a circa 300 metri dalla vetta (a 1900 metri di quota), ritardati nell’ascesa dallo spesso manto nevoso presente sul percorso, sono stati sorpresi dal buio. Non potendo più proseguire e neppure tornare indietro, hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono giunti dapprima i soccorritori del Soccorso alpino italiano e anche i vigili del fuoco, che hanno avviato un intervento di soccorso via terra.
Per scongiurare però il rischio di un’ipotermia, considerate le temperature molto basse in quota, alle 20 di venerdì sera il 118 italiano ha richiesto l’intervento eccezionale di un elicottero della Guardia aerea svizzera di soccorso.
Grazie alle coordinate precise fornite dai soccorritori italiani, la crew di Rega 6, ha rapidamente localizzato i due alpinisti, entrambi illesi, che si trovavano assicurati alla parete Fasana, una parete molto inclinata, alta circa 800 metri. L’equipaggio, facendo ricorso all’argano, ha quindi calato un alpinista specializzato nel soccorso in elicottero accanto ai due uomini e, fatto indossare loro il triangolo d’evacuazione (uno speciale imbrago usato in simili casi), ha provveduto al loro recupero. I due alpinisti sono stati elitrasportati fino al campo sportivo di Lecco.