Nel corso dell’intervista Albertalli ha affermato che i soci dell’Oceano hanno guadagnato negli anni 10-15 milioni di euro, mentre le prostitute potevano raggranellare tra i 5’000 e i 6’000 euro al giorno. E ha concluso dicendo che i clienti italiani sono più brillanti di quelli svizzeri: “L’italiano paga anche 150 franchi, mentre lo svizzero spende 100 franchi e piange per due giorni”. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE
Nell’intervista concessa alla trasmissione radiofonica, Alberelli ha dovuto fronteggiare gli attacchi di uno dei due conduttori, David Parenzo: “Ma lei non si vergogna ad aver ammassato delle donne in un locale? Se fossi in lei almeno starei zitto, mi vergognerei…lei ha creato delle orrende fabbriche del sesso!”. “Non mi vergogno affatto - ha ribattuto Alberelli - io ho fatto qualcosa di legale e di pulito”.
A spalleggiare l’ex patron dell’Oceano, invece, l’altro conduttore, Giuseppe Cruciani, che lo ha presentato come “un grande imprenditore del sesso”. Il giornalista lo ha più volte incitato nel corso della conversazione-scontro con Parenzo: “Bravo, bravo Ulisse!”.
Nel corso dell’intervista sono stati toccati i consueti punti sensibili legati al mondo della prostituzione. Albertalli ha affermato che i soci dell’Oceano hanno guadagnato negli anni 10-15 milioni di euro, mentre le prostitute potevano raggranellare tra i 5’000 e i 6’000 euro al giorno. E ha concluso dicendo che i clienti italiani sono più brillanti di quelli svizzeri: “L’italiano paga anche 150 franchi, mentre lo svizzero spende 100 franchi e piange per due giorni”.