La recita del rosario in pubblico, il rapporto omosessualità-Chiesa e i Gender... Parla il presidente di Helvetia Christiana Marco Giglio: "Occorre ricordarsi che anche in Ticino vige la dottrina cattolica"
“Non siamo contro gli omosessuali – afferma Giglio –. Non facciamo altro che ripetere quello che insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica. Gli omosessuali in sé non sono cattive persone a prescindere. Il peccato avviene solo quando viene praticato"
LUGANO – Recita del rosari in pubblico sì, recita del rosario in pubblico no. La partita tra Helvetia Christiana e il Municipio di Lugano non è ancora finita, in quanto l'associazione ultraconservatrice ha inoltrato al Consiglio di Stato un ricorso, articolato su sette pagine, contro la decisione dell'Esecutivo di negare la preghiera in una piazza di Lugano.
A cercare di placare un po' gli animi è il presidente di Helvetia Christiana, Marco Giglio, sottolineando alcuni aspetti della richiesta da parte dell'associazione da lui diretta. "Innanzitutto – dichiara a Liberatv Giglio –, è bene chiarire che noi ci siamo mossi già in dicembre. Abbiamo chiesto la disponibilità per una data non definita nel mese di maggio, mese mariano per eccellenza. Non c'è mai stata una richiesta esplicita per il Pride".
Il presidente di Helvetia Christiana esprime la sua opinione anche riguardo al tema dell'omosessualità. "Non siamo contro gli omosessuali – continua –. Non facciamo altro che ripetere quello che insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica".
E ancora: "Gli omosessuali in sé non sono cattive persone a prescindere. Il peccato avviene secondo il Catechismo solo quando viene praticato. Anche in Ticino è vigente la Dottrina Cattolica, non dimentichiamolo".
Decisamente più critico il pensiero di Giglio sulla teoria del Gender. Il presidente di Helvetia Christiana si affida a una citazione di Papa Bergoglio per etichettare la teoria secondo la quale l'identità sessuale di un individuo non viene stabilita dalla natura, ma unicamente dalla soggettiva percezione di ciascuno. "Il Gender – ha affermato il Santo Padre – è una guerra mondiale contro il matrimonio". "A chi crede nella teoria del Gender – prosegue Giglio – dico che è impossibile costruire una famiglia. Ma non lo dico solo io, lo dice il Catechismo. Una famiglia è un'unione tra una donna e un uomo...".