Il consigliere nazionale leghista ha commentato su Facebook l'idea della polizia cantonale per decongestionare il traffico. "I ticinesi si chiedono perché dovrebbero finanziare delle autostrade rese inutilizzabili dall'invasione da sud"
LUGANO – "Se si vuole decongestionare il traffico, c'è solo una cosa da fare: ridurre le targhe "azzurre" in circolazione tramite limitazioni mirate ai frontalieri". È questo il pensiero del Consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri in merito all'idea della polizia cantonale di introdurre il limite di 60 chilometri all'ora sull'autostrada A2 tra Gentilino e Maroggia in direzione sud.
In un post Facebook, Quadri ha espresso tutta la sua contrarietà all'idea pensata dalla polizia, ritenendo che "negli orari di punta raggiungere i 60 km/h è un'utopia, è inutile giochicchiare con i limiti".
"Ogni accenno – continua il consigliere nazionale – provoca gli acuti stilli dei benpensanti spalancatori di frontiere: "sa pò mia! ! È discriminazione!".
E ancora: "Intanto sempre più automobilisti ticinesi si chiedono perché dovrebbero finanziare delle autostrade rese di fatto inutilizzabili dall'invasione da sud".
"Quindi – conclude Lorenzo Quadri –, bisogna far saltare la libera circolazione delle persone".