Il popolo di Facebook contro Lorenzo Quadri: "Macché origini, la Svizzera avrebbe perso anche con Guglielmo Tell in campo"
Il Consigliere nazionale leghista preso di mira dopo il suo post sull'eliminazione della 'Nati'. Il capo redattore dello sport del Cdt: "Mi permetta, con rispetto, ma poche volte ho letto un'analisi così superficiale su un risultato sportivo"
© Ti-Press / Benedetto Galli
LUGANO – La ferita per l'eliminazione della Nazionale Svizzera dai Mondiali è ancora fresca. Sui social spuntano di minuto in minuto opinioni divergenti degli "allenatori da tastiera" in merito alla sconfitta contro la Svezia, costata il biglietto di ritorno verso casa ai rossocrociati.
Colpa della scarsa determinazione, della poca lucidità sotto porta, o di una trama di gioco senza idee. Tutte versioni opinabili, anche se a far discutere parecchio è stata la presa di posizione del Consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri, che su Facebook ha scritto: "La Svezia gioca coi suoi e vince, noi giochiamo con quelli di altre culture e perdiamo lo stesso".
Una visione, quella espressa da Quadri, non condivisa da molti utenti di Facebook che si sono scagliati contro il Consigliere nazionale. "La sconfitta di ieri – scrive un lettore – non centra proprio nulla con le origini. Giocando così non vincevamo nemmeno se in campo ci fossero stati Guglielmo Tell e Madre Elvezia".
"Potevi andare tu – commenta un altro riferendosi a Quadri –, magari vincevamo". "Ogni tanto lascia stare la politica. Capisco che è la tua ragione di vita, ma stacca la spina", dice il direttore del MAT Mirko D'Urso.
"Buffonate – esclama lo scrittore Sergio Roic –. Lustig (difensore della Svezia) è di origini croate e poi c'erano giocatori di colore per la Svezia".
Anche il capo redattore dello sport del Corriere del Ticino Flavio Viglezio non ha risparmiato critiche a Quadri. "Egregio signor Quadri, mi permetta con rispetto di dirle che raramente ho letto un'analisi così superficiale in merito a un risultato sportivo".
Puntuale la replica di Lorenzo Quadri a Viglezio. "Non voleva essere un'analisi sportiva, non ne ho le competenze, ma soltanto un pensierino sulla composizione di una squadra nazionale e sull'identificazione nella "maglia" di chi ha l’onore, ed anche la responsabilità, di farne parte".
Ironico anche il commento del consigliere comunale di Lugano Rupen Nacaroglu. "Non vedeva l’ora che perdessimo...".
Tra le centinaia di commenti c’è anche chi ha condiviso lo scritto di Quadri. "Non è una critica. Ha ragione. In quanti hanno cantato il Salmo Svizzero?. Questo vuol dire non sentire la propria patria".
E ancora: "Giustissime le tue riflessioni, anzi perfette. Grande Lorenzo".