L'allenatore della sciatrice ticinese: "Meccanismo di protezione famigliare intelligente. Social importanti per giovani atleti..."
COMANO – La decisione di Lara Gut di disattivare i suoi account social ha colto di sorpresa gran parte dei followers che, tramite foto, video e post, venivano costantemente aggiornati sulla vita, sentimentale e sportiva, della sciatrice di Comano.
Al momento, solo la pagina Facebook di Lara Gut è rimasta aperta, ma dopo Twitter e Instagram sembrerebbe essere la prossima destinata alla “chiusura”.
La campionessa di Sci, sposatasi di recente con il calciatore Valon Behrami, ha motivato la sua scelta spiegando di “voler dare priorità alla famiglia e allo sport, senza sprecare energia sui social network”.
“Capisco che la mia vita – racconta ridendo Lara al Blick – sia diventata un po’ più interessante. Ma ogni foto, ogni post, ogni video viene utilizzato come strumento per cercare una notizia. I veri sentimenti, invece, non vengono considerati...”.
E ancora. “Siamo consapevoli che, da professionisti quali siamo, i riflettori siano costantemente puntati su di noi, ma io e Valon vorremmo vivere una vita come piace a noi, come se fossimo soli al mondo”.
L’allenatore di Lara Gut, Beat Tschuor, condivide parzialmente la decisione della sua atleta. “Eliminarsi dai social è un suo diritto. Personalmente, credo che i social non siano così negativi: è un buon modo per mettersi in luce, anche per attrarre sponsor...”.
“Per atleti affermati come Lara – continua Tschuor – non c’è bisogno di mettersi in evidenza. La sua vita privata è cambiata molto di recente e probabilmente vuole vivere la sua vita in completa intimità. Penso che sia un meccanismo di protezione famigliare intelligente”.