Il sindaco di Agno si smarca della lettera in cui Bioggio chiede lo stop dei radar sino a nuovo avviso. "A febbraio abbiamo fatto un monitoraggio sulla Strada Regina, dove il DI ha tolto i controlli: ci sono state 206 infrazioni al giorno"
AGNO – “La decisione di Bioggio? Ad Agno il nostro Esecutivo non avrebbe mai preso una decisione del genere. In nome di che cosa poi ? Non si capisce. Ma come già detto più una volta, non guardo in casa degli altri”. Il sindaco di Agno, Thierry Morotti, non è d’accordo con la richiesta del Comune di Bioggio e del sindaco Eolo Alberti di sospendere immediatamente i controlli radar, e lo fa capire chiaramente.
“Faccio una premessa…. Il servizio delle Polizie Intercomunali non è “à la carte”! Non dobbiamo dimenticarci che stiamo parlando di Polizie Intercomunali e quindi i Comuni consorziati non possono pretendere di avere un servizio “à la carte” dove si può scegliere il tipo di intervento che più interessa. La nostra Polizia Malcantone Est è sensibile alle varie richieste dei Comuni ma i compiti svolti passano da una strategia più ampia che tiene conto di tanti altri fattori”, fa notare. Come a dire: Bioggio vuole la prossimità ma non funziona in questo modo.
Alla nostra domanda se la scelta può essere nata dal fatto che l’incasso multe della Malcantone Est negli ultimi tre anni è passato da 170mila a 350mila e 500mila nel 2018, Morotti sostiene che “i controlli vengono fatti in egual misura su tutto il comprensorio e servono principalmente per fare prevenzione e non “cassetta”. Su Strada Regina passano circa 17'000 veicoli ogni giorno. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di guardia”.
Anche perché “la Commissione Intercomunale ha sempre portato in avanti un discorso coerente dove uno degli obiettivi primari era e rimane quello di proteggere prima di tutto i pedoni e in secondo luogo i conducenti che rispettano i limiti di velocità. Per noi è importante lavorare prima sull’informazione e sulla prevenzione, poi solo alla fine utilizzare il radar per colpire chi ancora non rispetta i limiti di velocità. L’incasso delle multe negli anni è sempre rimasto costante e questo fa capire quanto la situazione sia critica a livello di traffico e di infrazioni in tutto il comprensorio”.
Per far capire quanto a suo avviso sia importante che i radar ci siano e fungano anche da prevenzione, racconta un episodio eloquente. “Ad Agno nel mese di febbraio abbiamo organizzato un monitoraggio con uno strumento che misura il traffico, il numero di veicoli in transito e le velocità proprio su Strada Regina dove il Dipartimento delle Istituzioni nel mese di gennaio ha avuto la “brillante” idea di togliere il radar fisso. In quel tratto abbiamo potuto registrare su entrambe le direzioni giornalmente in media 206 infrazioni della velocità oltre i 55 km/h. Credo quindi che ogni commento a questa cifra sia superfluo….”.
La richiesta di avere un servizio di prossimità non arriva comunque solo da Bioggio. “La polizia di prossimità è stata di fatto una richiesta arrivata da tutti i comuni consorziati e non solo da Bioggio. Il nuovo Comandante sta implementando il servizio e i primi risultati stanno arrivando. Abbiamo ricevuto già molti feedback positivi da diversi cittadini e dai Comuni consorziati”.