Il bilancio del direttore Angelo Trotta dopo i primi 100 giorni alla guida di Ticino Turismo: "La svolta turistica ticinese non può prescindere dalla sostenibilità ambientale"
TICINO – A cento giorni dall’inizio del suo mandato, il neodirettore Angelo Trotta ha presentato oggi alla stampa un bilancio dell’esperienza vissuta finora e una prima visione strategica a medio-lungo termine. Quattro i pilastri attorno ai quali ruoteranno le varie attività marketing: ambiente, tecnologia, mobilità e cultura. Tra gli obiettivi anche quello di diversificare la provenienza dei visitatori e “ringiovanire” i target di riferimento.
“Abbiamo tutto il potenziale per guardare al futuro con fiducia. In questo momento è necessario essere uniti, orientati al futuro e con un’idea chiara di ciò che ci differenzia dalla concorrenza”. Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo dal 1° luglio di quest’anno, ha incontrato la stampa per un bilancio dell’esperienza vissuta finora. Il primo periodo del suo mandato è stato caratterizzato da numerosi incontri con partner, organizzazioni turistiche e gruppi di interesse (politica, istituzioni, associazioni, università, ecc.), ma anche dalla partecipazione a molti eventi locali, nazionali e internazionali.
Quella presentata oggi ai giornalisti, “non è una strategia, che richiederà più tempo e verrà delineata nel 2020, ma una prima visione sugli orientamenti futuri”, spiega Trotta. Tra gli obiettivi principali del neodirettore vi è quello di diversificare la provenienza dei visitatori e “ringiovanire” i target. Il prossimo biennio, in collaborazione con Svizzera Turismo, verrà lanciata una campagna prevalentemente digitale focalizzata sui mercati europei. Per quanto riguarda la Svizzera, una delle sfide più importanti nel medio termine è rappresentata dalla volontà di attirare un maggior numero di flussi turistici dalla Romandia, così come dalla necessità di affinare i dati sulla provenienza dei visitatori.
Quattro i pilastri attorno ai quali ruoteranno le varie attività marketing: ambiente, tecnologia, mobilità e cultura. Secondo Angelo Trotta, la svolta turistica ticinese non può prescindere dalla sostenibilità ambientale. Tra le idee sul tavolo, anche quella di profilare il Ticino come destinazione “green”, promuovendo progetti turistici a basso impatto. Si punterà, in particolare, sulla promozione dell’offerta legata all’escursionismo (il primo motivo per cui i turisti scelgono il Ticino secondo l’indagine “Monitor del Turismo svizzero”) e alla bicicletta, ma anche sugli itinerari lacustri e su campagne “tattiche” per destagionalizzare i flussi turistici.
Per quanto riguarda la tecnologia, il prossimo anno sarà caratterizzato dal continuo sviluppo del progetto interreg DESy, una piattaforma digitale per la raccolta e l’analisi delle informazioni sui turisti che permetterà, in futuro, di svolgere un marketing più mirato (interazione in tempo reale con l’ospite). Si punterà anche su una maggiore quantificazione degli obiettivi raggiunti con le attività marketing e le varie campagne basandosi sull’indice ROI (ritorno sugli investimenti). L’auspicio è anche un miglioramento nell’attuale sistema di statistiche affinché “il settore possa basarsi su indagini regolari che non contemplino unicamente i pernottamenti alberghieri”.
Tema centrale per il prossimo biennio, anche in vista dell’apertura della galleria del Ceneri, sarà la mobilità in tutte le sue sfaccettature: mobilità lenta, trasporto pubblico (secondo il concetto di “Città Ticino”), navigazione sui laghi e il Ticino Ticket “2.0” (si prevede un ampliamento dell’offerta culturale e la trasformazione digitale del prodotto). La strategia in ambito culturale punterà invece a un migliore coordinamento delle varie iniziative sul territorio, ma anche a una più efficace cooperazione con il settore gastronomico. L’obiettivo è una valorizzazione dei prodotti locali, delle nostre specificità, così come degli eventi e delle escursioni che ruotano attorno a questo tema.
Dal punto di vista del marketing, tra le priorità del nuovo direttore vi sono “una maggiore cooperazione con le Organizzazioni turistiche regionali (OTR), l’elaborazione di pacchetti di offerta trasversali (hotel, trasporti, attrattori) e un’attenzione accentuata verso il management quantitativo e il marketing digitale”. Il segmento congressuale, che oggi garantisce quasi il 20% dei pernottamenti, andrà potenziato e strutturato maggiormente. Infine, si sta pensando anche al lancio di un progetto volto a migliorare la cultura turistica e l’accoglienza degli operatori ma anche della popolazione tutta.