Il fatto di sangue è avvenuto questa sera attorno alle 20 all'interno della pensione La Santa. La Polizia cauta: "Gli accertamenti finora esperiti non permettono di escludere l'intervento di terze persone"
LUGANO – Di sicuro c’è una vittima. Un uomo è stato trovato senza vita in un appartamento della pensione ‘La Santa’ a Viganello. E di sicuro si tratta di un delitto. Anche se inizialmente l'allarme era scattato per un presunto arresto cardiaco. Un’aggressione avvenuta questa sera attorno alle 20 nel palazzotto di via Merlina adibito ad albergo a prezzi popolari è sfociata in tragedia.
Le notizie sono ancora frammentarie ma, stando alle prime indiscrezioni, un trentacinquenne del Bellinzonse, pare noto alla polizia, è stato ucciso, apparentemente a botte, senza uso di armi, e ci sono stati due fermi. Non è chiaro quale sia il movente del delitto, che però pare legato all’ambiente della droga. Vittima e autori avrebbero tra i 30 e i 40 anni.
Sul posto sono intervenuti i soccorritori della Croce Verde e diverse pattuglie della Cantonale e della Comunale. La zona è stata sbarrata e sono al lavoro unità cinofile, agenti della Giudiziaria e della Scientifica.
IL COMUNICATO DELLA POLIZIA CANTONALE
Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che oggi poco dopo le 19 la Centrale comune d'allarme è stata allertata per una persona colpita da malore in una camera di una pensione in via Merlina a Viganello. Si tratta di un 35enne cittadino svizzero domiciliato nel Bellinzonese, rinvenuto cadavere al momento dell'arrivo dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia della città di Lugano nonché i soccorritori della Croce Verde di Lugano. Gli accertamenti finora esperiti non permettono di escludere l'intervento di terze persone. Per questo motivo sono state fermate alcune persone, la cui posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti. Considerato lo stadio preliminare dell'indagine, non verranno rilasciate ulteriori informazioni. È stato richiesto l'intervento del Care Team Ticino per fornire supporto psicologico. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Valentina Tuoni.