Stando a informazioni in possesso di liberatv, le società Espocentro ed Espoticino – la prima gestisce il centro espositivo, la seconda organizza eventi, in particolare l’omonima fiera campionaria – sono sommerse da una valanga di debiti
La situazione non può non dirsi preoccupante. Preoccupante non solo per i molti prestatori di servizi, privati e pubblici, che attendono invano il saldo dei propri crediti, ma per l’intera struttura espositiva della città di Bellinzona e la relativa immagine. All'Espocentro è allarme rosso!
Stando a informazioni in possesso di liberatv, le società Espocentro ed Espoticino – la prima gestisce il centro espositivo, che ospita importanti appuntamenti, dal Carnevale al festival cinematografico Castellinaria, nonché la sede della Protezione civile -, la seconda organizza eventi, in particolare l’omonima fiera campionaria – sono infatti sommerse da una valanga di debiti.
Le cifre sono impietose: precetti come se piovesse, circa 220'000 franchi di attestati di carenza beni per la EspoTicino SA e circa 200'000 per la Espocentro SA, a quanto risulta a liberatv. Contro le due società sono tra l'altro pendenti domande di esecuzione per insolvenza da parte della Città, del Cantone e della Confederazione. E anche una paio di istanze di fallimento.
Il bubbone è lì che sta per scoppiare ma ancora non è scoppiato. Anche se in Municipio il caso è arcinoto e preoccupa alquanto. Non solo per il fatto che l’Espocentro sorge su un terreno comunale e la Città ha garantito una fideiussione ipotecaria, ma soprattutto per il futuro del polo espositivo della Capitale e, a breve termine, per alcune fiere già in calendario.
Nel frattempo il brand “EspoTicino”, legato alla fiera campionaria, è stato ceduto alla Promax, società che organizza e gestisce diversi eventi, in particolare a Lugano.