La cronaca della conferenza stampa delle autorità cantonali. Il direttore del DSS: "Parlato con Berset del blocco delle frontiere". Il medico cantonale: "Nessun problema ad andare a cena a Milano stasera"
BELLINZONA - Ecco il resoconto della conferenza stampa delle autorità cantonali sull'emergenza Coronavirus. A Palazzo delle Orsoline sono intervenuti il presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta, il direttore del DSS Raffaele De Rosa e il medico cantonale Giorgio Merlani.
La cronaca
Vitta: "Il Ticino è pronto"
"Il Governo si è riunito oggi per un aggiornamento. Seguiamo attentamente l'evolversi della situazione, mettendo in campo le misure necessarie. Bisogna distinguere gli aspetti razionali da quelli emotivi. Chiediamo alla cittadinanza di avere fiducia negli specialisti come l'abbiamo noi. Come Ticino siamo pronti a far fronte ai primi casi. Il contatto con l'autorità federale è costante. Le misure devono essere proporzionate, quindi attuabili concretamente".
De Rosa: "Da venerdì è cambiato lo scenario"
"Voglio ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per i cittadini, lavorando infaticabilmente nell'ombra. Da venerdì è cambiato lo scenario. Abbiamo preso nuove misure a livello organizzativo e sanitario"
Merlani: "Tra domani e dopodomani test anche in Ticino"
"Il virus è presente in Lombardia senza avere una catena diretta con la Cina. L'elemento centrale per noi diventa l'esame di laboratorio: poter fare i test in tempi rapidi, senza dover inviare i campioni oltre Gottardo. Da parte della Confederazione abbiamo avuto piena collaborazione rispetto a questa necessità. Tra domani e dopodomani, quindi, potremo fare i test in Ticino, grazie al centro di riferimento a Ginevra. La popolazione vive con apprensione il flusso delle informazioni, non sempre corrette e ordinate. Chiedo ai media collaborazione. I cittadini si rivolgano alla hotline della Confederazione per chiedere informazioni, non chiamino le ambulanze. È inevitabile che un caso positivo in Ticino arriverà".
Merlani: "No a visite in ospedale per chi ha sintomi influenzali"
"È fondamentale che chi ha dei sintomi influenzali, anche lievi, non vada a fare visita ad amici e parenti in ospedale o nelle case anziani".
De Rosa: "Nessuna restrizione per gli eventi pubblici"
"Il gruppo di esperti per il momento ci ha consigliato di non prendere particolari misure restrittive per quanto riguarda la vita sociale. Il Governo ha quindi deciso all'unanimità di non vietare nessun evento e neppure di prendere delle misure rispetto agli esercizi pubblici"
Merlani: "Al momento nessun caso, ma diversi sospetti"
"Al momento non c'è alcun caso di Coronavirus in Svizzera. Ci sono dei casi sospetti che stiamo monitorando. Allargando il numero dei test, è chiaro che avremo più casi sospetti e, prima o poi, qualcuno sarà positivo. E quando questo accadrà informeremo puntualmente l'opinione pubblica
Merlani: "Chi è malato non vada a lavorare. In nessun caso"
"È importante non lasciarsi andare al panico. Non fare chiamate inutili. È fondamentale non recarsi di persona al pronto soccorso se si hanno dei sintomi severi a livello respiratorio, ma di prendere contatto con il medico di famiglia. Altra raccomandazione importantissima: chi è malato non vada a lavorare in questo momento, indipendentemente dai sintomi".
Vitta: "Pronti a prendere tutte le misure necessarie"
"Il Consiglio di Stato segue con la massima priorità la situazione e saremo pronti a prendere tutte le misure necessarie a dipendenza di come evolverà la situazione"
De Rosa: "Parlato con Berset del blocco delle frontiere"
"Chiedo ai media di aiutarci a far passare un messaggio ai cittadini: non andate al pronto soccorso o in ospedale in caso di sintomi. Non bisogna cedere alla psicosi, ma neanche banalizzare. Prendiamo molto seriamente questo virus. Dobbiamo agire giorno per giorno, con responsabilità. Sarà lunga, durerà diversi mesi. È inutile sparare subito con il cannone.
Per quanto riguarda il blocco delle frontiere ne abbiamo parlato con Berset, il quale ci ha ribadito che una decisione in tal senso è di competenza federale. Ricordo però che solo presso l'EOC lavorano 120 medici e 530 infermieri frontalieri".
De Rosa: "Ecco perché nessuno stop agli eventi pubblici"
"Dopo aver visto le misure che sono state prese in Lombardia - con la chiusura di esercizi pubblici e la cancellazione di eventi - ho chiesto al nostro gruppo di esperti se dovevamo fare altrettanto. La risposta è stata molto negativa e io ho riportato in Governo questo parere. E all'unanimità abbiamo deciso di assecondare quanto consigliato dagli esperti. Ci sono misure che politicamente possono portare qualcosa, ma che dal punto di vista scientifico, secondo gli specialisti, non portano risultati".
Merlani: "Stop agli eventi non sarebbe misura proporzionata"
"Tra le misure di contenimento ce ne sono alcune che funzionano, come la quarantena, e altre che vengono prese in determinate situazioni. Se c'è un'ondata pandemica può aver senso ridurre la vita sociale. Ma non è questo il caso. Questa tipo di limitazione non raggiungerebbero lo scopo e non sarebbe proporzionata. Quindi difendo con convinzione questa decisione"
Merlani: "I casi sospetti sono uno o due. Ma la situazione cambia di ora in ora"
"Il numero di casi sospetti dipende da quanto è larga la ricerca, da quante persone andiamo a testare. In questo momento i casi sospetti sono due o tre, ma è un dato che può cambiare di ora in ora".
Merlani: "Non avrei nessun problema ad andare a cena a Milano stasera"
"Al momento non c'è alcun pericolo rispetto alla libertà di movimento in Lombardia, salvo le zone isolate. Quindi ci si può recare tranquillamente. Non avrei nessun problema ad andare a cena a Milano stasera"