Il Municipio del Borgo di Ascona scrive una lettera al Capo della Divisione malattie trasmissibili dell'UFSP: "Riveda le sue dichiarazioni. Abbiamo bisogno del sostegno di Berna e confidiamo in lei affinché ciò avvenga"
ASCONA – Il Municipio di Ascona scrive al capo della Divisione malattie trasmissibili dell'Ufficio federale della sanità pubblica Daniel Koch. Lo fa tramite una lettera resa pubblica in serata che vi proponiamo per esteso di seguito:
"Egregio Signor Koch,
facciamo seguito alle dichiarazioni da lei rese nella giornata di ieri in base alle quali i cittadini svizzeri sono sì invitati a restare presso il loro domicilio e a rispettare le distanze sociali, ma possono tuttavia organizzare cene con gli amici e possono far giocare i propri bambini in gruppi di 5.
Come Municipio del Borgo di Ascona non possiamo esimerci dal rimarcare che le sue dichiarazioni creano confusione alla popolazione, soprattutto ticinese, che viene da giorni/settimane esortata a restare al proprio domicilio al fine di ridurre al massimo i contagi. Ciò che è possibile unicamente limitando al minimo indispensabile i contatti sociali.
A mente del Municipio del Borgo di Ascona in una situazione in cui, per sue stesse dichiarazioni, entro lunedì si raggiungerà il collasso del sistema sanitario in tutti i reparti di cure intense, è più che mai importante che tutta la popolazione svizzera si renda conto della gravità della situazione. Gravità che le autorità ticinesi, compreso lo scrivente Municipio, hanno purtroppo capito in queste settimane nelle quali ci troviamo quotidianamente a dover far fronte a questa emergenza sanitaria.
Ciò considerato, quale Ente locale ticinese, la esortiamo a voler rivedere le sue dichiarazioni e a voler invitare tutti gli svizzeri a rimanere nelle proprie abitazioni. Abbiamo bisogno del sostegno di Berna e confidiamo in lei affinché ciò avvenga. Riteniamo a tal proposito che sarebbe un peccato che i Cantoni Svizzeri non si mostrino uniti e unitari dinnanzi ad un’emergenza sanitaria che non tiene conto dei confini cantonali o nazionali e tocca tutto il popolo svizzero.
Certi del fatto che darà la dovuta attenzione al presente scritto, restiamo a sua disposizione per ogni ulteriore necessità di chiarimento.
Con cordiali saluti, il Municipio del Borgo di Ascona".